Mara Venier sindaco di Venezia? 'Ci sto riflettendo'

Le è stato chiesto di concorrere alla poltrona di sindaco di Venezia. Mara Venier ha ricevuto la proposta direttamente da Silvio Berlusconi. Sabato sera la popolare conduttrice tv era a cena in un elegante ristorante a Milano per festeggiare insieme ad altri trenta selezionati ospiti il nuovo libro di Alfonso Signorini, "L'altra parte di me". Tra i presenti, oltre al direttore di Chi, i vertici di Mondadori, capeggiati da Marina Berlusconi, e il leader di Forza Italia, che, dopo aver abbracciato Mara Venier, le ha detto: "Abbiamo fatto dei sondaggi per individuare il possibile sindaco di Venezia. E' venuto fuori il tuo nome come persona molto amata e considerata".
"Sono rimasta senza parole, non capivo se si trattava di una cosa seria o no. Gli ho detto solo “Ma presidente proprio adesso che ho cominciato a lavorare per Mediaset, e mi diverto come una pazza, mi fai questa proposta?”. E lui mi ha risposto: “Pensaci seriamente e ne riparleremo”", ha raccontato Mara a Il Corriere della Sera.

Mara Venier potrebbe concorrere alla poltrona di sindaco di Venezia per Forza Italia

Tutto è arrivato senza lasciarle il tempo di pensare. Alfonso Signorini e la stessa Marina Berlusconi, proprio durante la cena, hanno voluto dare la buona nuova sulla possibile candidatura a sindaco di Venezia della bionda al marito della Venier, in questi giorni nella sua villa ai Caraibi, chiamandolo al telefono. Nicola Carraro, saggiamente, ha detto: "Mara non decidere niente, tra una settimana torno"
"Lui mi conosce e sa che io agisco d’istinto . Anche se questa volta più che mai occorre riflettere - ha spiegato al quotidiano Mara Venier - Io amo immensamente Venezia, essendo veneziana. E so che il malcontento oggi è altissimo. Da due anni la mia mamma, che sta a Mestre, è malata: io torno lì almeno una volta la settimana e ho il polso della situazione". Forse con più idee di sinistra che di destra, accetterebbe una candidatura con Forza Italia? "Io più che altro sono anarchica e il colore politico non mi interessa. Da veneziana vorrei solo che qualcuno facesse qualcosa davvero per salvare la città. Certo per me é una gratificazione incredibile aver avuto questa proposta, ma da qui a decidere di farlo ce ne passa. E' una scelta che potrebbe radicalmente cambiare la mia vita, dunque davvero per la prima volta non agirò di istinto. Tutto l’entourage di Berlusconi, specie Maria Rosaria Rossi, mi hanno spinto ad accettare. Io non credo che accadrà, ma se dovesse succedere di una cosa sono certa: farei tutto con grande impegno e serietà. Ci metterei l’anima come faccio sempre quando lavoro".

La popolare conduttrice sta riflettendo sulla proposta arrivata da Silvio Berlusconi. Il marito Nicola Carraro ai Caraibi ha detto: 'Mara non decide niente, tra una settimana torno e ne riparliamo'

Il primo pensiero di Mara Venier è andato alla mamma: "E' la prima cosa a cui ho pensato. Proprio ora che mia mamma non mi riconosce più, non può sapere di questa proposta di cui sarebbe molto orgogliosa. Noi siamo stati mandati via da Venezia perché mio padre non era in grado di pagare un misero affitto di una camera e cucina. Pensi che rivalsa per me. Che gioia le avrei dato... Ma mia mamma, in veneziano, mi avrebbe detto “Ma ti ze’ mata Mara”.
Contattata anche dall'Ansa, Mara Venier sulla sua futura candidatura a sindaco di Venezia ha poi ulteriormente chiarito: "Sono gratificata, ma anche spaventata. Non lo so, in questo momento direi di no...". E ha aggiunto: "Era da qualche giorno che qualcuno mi diceva che nell'ambiente vicino a Forza Italia girava il mio nome. Poi sabato sera, alla cena per festeggiare l'ultimo libro di Alfonso Signorini, il presidente Berlusconi mi ha parlato di questa cosa, spiegandomi che nei sondaggi, fatti credo a livello regionale, il mio nome era tra i più gettonati come sindaco di Venezia, la città dove sono nata e che amo moltissimo. E' una proposta che mi lusinga e mi onora , ma mi sono presa un momento per riflettere. Io faccio le cose seriamente: incontrerò nuovamente Berlusconi, penso dopo le festività, e a lui darò una risposta". Ha poi concluso: "Non sposo mai i partiti, non ho alcuna tessera. Io sono dalla parte dell'uomo, delle persone. Anche quando Renato Brunetta si candidò a sindaco mi espressi a suo favore perchè conoscevo lui, le sue capacità, lo apprezzo e lo apprezzo come persona capace. Per questo, infatti, ero 'innamorata' anche di Massimo Cacciari. Feci anche il 'sindaco' onorario di Venezia con lui, per un giorno, dopo avergli tagliato la cravatta: ma era per il Carnevale".

Lascia un commento
Exit mobile version