Ha detto di no alla tronista Elga Enardu, che lo aveva scelto fra tutti i corteggiatori dell'ultima edizione di 'Uomini e Donne'. Marcelo Fuentes non si pente della scelta e al settimanale 'Vivo', nel numero in edicola da domani, racconta come sta vivendo questo periodo.
'La gente che segue la trasmissione mi ha capito e mi sta dimostrando tutto il suo affetto nelle serate che faccio nei locali. In fondo, durante tutto il mio percorso a 'Uomini e Donne' non avevo mai lasciato intendere che avrei detto 'si' a Elga'.
Poi, però, Marcelo lascia intendere che il 'no' potrebbe non essere una scelta definitiva: 'Non è stato facile. Colpa anche della tv, che amplifica tutto. A Elga voglio un bene dell'anima. Non so che succederà. Potrei anche andare a cercarla adesso'.
Di Elga pensa: 'Mi è piaciuto il suo carattere, la sua forte sensibilità. Gioca a fare la dura, ma in realtà aggredisce per difendersi. E lo sa anche far bene. Ma quando si arrabbia dice cose che feriscono'.
E nonostante durante l'ultima puntata abbia scelto di non presentarsi con i parenti, come hanno fatto gli altri corteggiatori, ricorda alcuni momenti della sua adolescenza: 'Siamo una famiglia di emigranti arrivati da Santiago del Cile ai tempi della dittatura di Pinochet. Avevo 11 anni quando ho messo piede in Italia ed essendo il figlio più grande, è toccato a me far forza ai miei due fratelli. L'ambientarsi è stato difficile, ma oggi mi sento italiano a tutti gli effetti. Tifo sempre per l'Italia (ride)'. Poi aggiunge: 'A 13 anni facevo già il cameriere. Mi dividevo tra scuola, il lavoro e lo sport. Ho giocato molto a pallacanestro. Sognavo di diventare un giocatore professionista. Oggi, a 34 anni, la resistenza fisica non è più quella di un tempo (sorride).'