Marco Bocci, ammirato dalle donne e ritenuto un sex symbol, non si sente bello. A Style, inserto del Corriere della Sera che gli regala la cover, l’attore 42enne confessa: “Da uno a dieci? Uno”.
Il marito di Laura Chiatti, padre di Enea, 6 anni, e Pablo, 4, non fa caso affatto alla sua avvenenza fisica, quella che cattura lo sguardo delle ammiratrici. “Ho cominciato dal teatro, dove prestanza fisica e bellezza non sono indispensabili. Poi non dimenticarti che sono nato in un piccolo paese di provincia dove sì, sapevo di essere carino, ma era un posto minuscolo. Quando ho iniziato a viaggiare per lavoro mi sono accorto che di ragazzi belli ce ne sono milioni. Troppo facile sentirsi top quando sei il più bello tra cento”, sottolinea Bocci, che è venuto al mondo a Marsciano, in provincia di Perugia.
Marco capisce di essere desiderato solo grazie a chi glielo fa notare: “Sì, è vero, realizzo quando me lo dicono gli altri, quando qualcuno mi mostra i commenti a una mia foto... Sotto questo aspetto credo di essere un po’ rincoglioni*o”-
Scrittore, regista, oltre che divo di fiction di successo e film d’autore, Marco Bocci spiega: “Mettici pure che sono un introverso. Passionale, affettuoso e istintivo ma introverso. E non mi fermo alle apparenze, cerco di approfondire e spesso, grazie al mio intuito, ci prendo. Per me l’aspetto conta in misura relativa, quindi non faccio molto caso neppure al mio. Mi piace dedicare le mie energie a individuare i lati meno vistosi delle persone e voglio pensare che gli altri facciano lo stesso con me”.