Maria De Filippi sapeva che Costanzo stava morendo? Luciana Littizzetto rivela: ''Era provata, magra e…''

Luciana Littizzetto è preoccupata per Maria De Filippi, a cui è legata da profonda stima e amicizia. A La Bomba, il programma radiofonico che conduce su Radio Deejay, la comica 58enne parlando della conduttrice rivela: “Era provata e magra…”. La 61enne sapeva forse che Costanzo stava morendo?

Maria De Filippi sapeva che Costanzo stava morendo? Luciana Littizzetto rivela: ''Era provata, magra e…''

Maria alla camera ardente in Campidoglio, accanto ai figli del giornalista scomparso venerdì 24 febbraio, è riuscita a contenere il suo immenso dolore. Nelle ultime settimane la presentatrice faceva avanti e indietro dalla clinica in cui era ricoverato l’84enne, la Paideia. La Littizzetto, ospite di una delle ultime puntate di C’è posta per te, confida: L’ho vista provata quando sono andata a Roma la settimana scorsa. Era triste, magra, un po’ lontana. Ho pensato che fosse stanca. Certo, sapevamo degli acciacchi di Costanzo…”.

Luciana poi commossa aggiunge: “Mi dispiace tantissimo per Maria De Filippi, credo che per lei sia come se le strappassero il cuore. La penso e mi viene da piangere, perché lui per lei era proprio un punto di riferimento”.

La conduttrice 61enne alla camera ardente in Campidoglio abbraccia dolcemente il figlio Gabriele, adottato con il giornalista nel 2004, quando aveva 12 anni. Costanzo era anche padre di Camilla, 50 anni, e Saverio, 47, avuti dalla seconda moglie Flaminia Morandi

La Littizzetto è estremamente turbata per la scomparsa di Maurizio, di cui ancora non si capacita. “Noi, bestie della tv, dobbiamo dire grazie perché sono passati tutti da lì, da quel palco lì. Ha saputo raccontare, e lo faceva ancora adesso, meglio di chiunque altro, i tempi, le mode”, sottolinea parlando del giornalista

“Intercettava i sentimenti, il mood, era molto vicino alla gente ed è stato anche uno che prendeva posizione sempre che, nel nostro ambiente, non fanno in tanti. Ed ha anche rischiato la pelle”, dice ancora l'artista, riferendosi all’attentato mafioso di cui fu vittima a Roma nel 1993.

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