Cinta da un elegante abito nero in pizzo che le fasciava il corpo sinuoso, mentendo in risalto, grazie all'ampia scollatura, il prosperoso décolleté, Maria Grazia Cucinotta, arrivata mano nella mano con l'inseparabile marito Giulio Violati, ha partecipato alla seconda serata de "La Settimana del Cinema di Maratea". La star del grande schermo è stata accolta dall'organizzatore dell'evento Nicola Timpone e, durante la kermesse, presentata da Francesca Barra, ha ricevuto in omaggio un prezioso gioiello: "Sono molto felice di ritornare a Maratea, che già in passato mi ha conferito un premio, con la consapevolezza che questo mestiere continua a regalarmi tante emozioni", ha dichiarato Maria Grazia e poi ha aggiunto: "Nessun rimpianto legato alla mia carriera ma tanto riconoscimento nei confronti del pubblico che da sempre è attento alle mie evoluzioni, sostenendomi dapprima come attrice e ora anche come produttrice".
Presente, oltre alla madrina della kermesse cinematografica, Isabella Orsini, accompagnata dal marito, il Principe Edouard Lamoral de Ligne de La Trémoille, anche il regista Giovanni Veronesi: "Ho scoperto una cosa lavorando nell’ambiente del cinema forse già nota ma utile da ribadire: in questo mestiere - ha detto, rivolgendosi soprattutto ai giovani presenti - e nell’arte in generale, non esiste la gavetta. Dicono che i giovani sono acerbi? Bene, andatelo a dire ai giovani Goethe, Beatles, a Marlon Brando o a Leonardo di Caprio. Si può essere pronti a qualsiasi età. La maggior parte degli artisti danno il meglio quando nessuno se lo aspetta. E da voi nessuno si aspetta nulla". Veronesi ha inoltre ha rimarcato l'importanza delle rassegne cinematografiche sul territorio: "Sono importanti - ha affermato - soprattutto perché aggregano e non perché insegnino in profondità qualcosa. Sappiate che in questo mestiere si è soli, non affannatevi per avere successo adesso, è importante che lavoriate per fare cose importanti per voi, ma senza chiasso".