Maria Grazia Cucinotta in collegamento telefonico con “Un giorno da pecora”, ospite dei conduttori Geppi Cucciari e Giorgio Lauro su Radio Rai Uno, non nasconde la sua rabbia contro l’esodo al Sud di tanti che, infischiandosene delle regole dettate dal Governo, partono per tornare nella regione di appartenenza, mettendo a rischio la propria salute e quella degli altri. In piena emergenza Coronavirus questo è un atteggiamento assolutamente da censurare.
L’attrice e produttrice sbotta punta il dito contro le migliaia di persone che si sono messe in fila pur di prendere il traghetto per Messina, nonostante il divieto di spostarsi. L’esodo al Sud, dove le strutture mediche non potrebbero reggere a un aumento incontrollato dei contagi da Covid-19, è assolutamente folle. "Consiglio a tutti vivamente di stare a casa. Oggi mi ha chiamato mia sorella da Messina e mi ha detto che sono sbarcate non so quante automobili provenienti dal nord: vedo che la gente minchio*a resterà sempre minchio*a”, tuona la Cucinotta.
Maria Grazia Cucinotta prova sdegno per la nuova ondata di sbarchi al Sud, per la mora c’è tanta gente irresponsabile e sottolinea: "Almeno restassero tappati dentro le loro case, il problema grosso è che questi vanno in giro”.
Maria Grazia Cucinotta sin da subito ha promosso sul social il ‘mantra’ “Resta a casa”. In un post ha scritto: “Uniti per fermare il virus… In questo momento è importante essere tutti uniti. Rispettiamo le regole e stiamo a casa, questo è il primo passo per sconfiggere il virus. Se stiamo a casa evitiamo di infettarci e trasmettere il virus ai nostri familiari. Infrangere le regole ti può far sentire fico, ma nella realtà sei solo un cretino che mette a rischio vite umane”.
Come sapete, le nuove regole stabilite dal governo italiano sono stringenti ma assolutamente necessarie. Noi tutti, ma proprio tutti, in qualsiasi regione d’Italia ci troviamo, siamo chiamati a seguirle anche per evitare di incorrere in dure sanzioni (incluso il carcere). E’ quindi assolutamente necessario rimanere in casa. Le uniche eccezioni sono dettate da esigenze di salute (visite mediche non rimandabili, incidenti). E’ poi possibile uscire sporadicamente (meglio se lo fa un solo membro della famiglia una volta a settimana) per andare a fare la spesa nei supermercati, che ricordiamo rimarranno sempre aperti. Non ci sarà mai carenza di cibo (le industrie che producono alimentari stanno lavorando normalmente) quindi è inutile farsi prendere dal panico e comprare più del necessario (sebbene fare una spesa che duri almeno una settimana è più che consigliato per limitare le volte in cui sarà necessario uscire nuovamente per rifornirsi).
E’ anche importantissimo che durante gli spostamenti necessari si prendano precauzioni straordinarie, come quelle di rimanere almeno a due metri di distanza da chiunque altro si incontri, di non dare la mano, non baciarsi e non abbracciarsi. Bisogna poi lavarsi spesso le mani e non toccarsi mai alcuna parte del viso con esse. Se si dovessero avere anche lievi sintomi simil-influenzali (come la tosse) non bisogna uscire di casa né recarsi al pronto soccorso o dal proprio medico, ma chiamare i numeri messi a disposizione da tutte le regioni (qui l’elenco completo).