E' stata nominata ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione del governo Renzi a soli 33 anni. Al momento della nomina, lo scorso febbraio, era incinta di otto mesi. Marianna Madia, entrata in politica a 27 anni grazie a Veltroni, sa che molti da anni le danno della 'raccomandata'. E il passato fidanzamento con Giulio Napolitano, figlio del presidente della Repubblica, non le ha certo dato una mano. Ma non si è mai nascosta, è andata avanti e, ora, ha deciso di confessarsi a Vanity Fair.
Non si aspettava di diventare ministro: "Non mi aspettavo nemmeno di essere nominata responsabile del lavoro nel Pd. Renzi mi ha chiamato, l’avevo incrociato poche volte, parlato in un paio di occasioni e sempre del tema lavoro". Il suo sì è stato combattuto: "Più che altro perché ero incinta e con a casa un altro bambino (Francesco, 2 anni, ndr). Ma lui su questo è stato categorico: “Non bisogna limitarsi per i figli”, e ha insistito ancora di più". "Ci si interrogava sull’opportunità di nominare una persona che, in un momento così difficile per il Paese, non avrebbe potuto dedicarsi completamente alla missione. Me lo sono chiesto anch’io - ha spiegato la Madia - Alla fine ho accettato anche perché avvertivo la responsabilità di fare parte di un governo di rottura: non volevo sottrarmi proprio quando c’è in gioco la riuscita o la sconfitta di una nuova classe dirigente".
Dopo il parto, il 7 aprile, si è subito rimboccata nuovamente le maniche: "Sono tornata a lavorare sei giorni dopo un cesareo, ma non voglio far passare il messaggio che tutto si può fare né che non servono i mesi della maternità. E' stata una scelta, un sacrificio che ho deciso in circostanze eccezionali. Se un messaggio deve esserci, vorrei che passasse il senso delle grandi difficoltà che incontrano le donne a gestire lavoro e famiglia insieme. I miei figli mi mancano tantissimo, in casa regna il caos e sono fortunata, mia madre Mita si è votata alla causa e si è installata a casa mia. Mi ero ripromessa di allattare Margherita per sei mesi, come avevo fatto con Francesco, ma quando aveva due mesi, la settimana prima della riforma, per lo stress mi è andato via il latte".
Sposata con il produttore cinematografico Mario Gianani, Marianna ha sempre avuto il suo sostegno: "E' stato il primo a spingermi ad accettare l’incarico, il suo socio è Fausto Brizzi, nell’entourage renziano dalla prima ora. Aiuta come può, lavora molto anche lui, fare l’imprenditore oggi non è facile".
Il loro è stato amore a prima vista. Un incontro "a Palermo a casa di amici comuni, un agosto di tre anni fa. Un colpo di fulmine totale: dopo pochi mesi aspettavamo Francesco, cercato, voluto". E' andata all'altare da mamma: "Non sarebbe stato un problema per me avere un figlio e poi decidere di non sposarmi. Ho aspettato perché volevo ci consolidassimo come coppia, il matrimonio è un sacramento importante: volevo essere sicura della mia scelta".
Sulla sua secondogenita la Madia chiarisce: "Margherita è arrivata, non ce l’aspettavamo così presto ma siamo stati felici".
Figlia unica di genitori separati da quando aveva due anni, ha comunque sentito il loro affetto sempre, "con il risultato che sono cresciuta con una grande sicurezza in me stessa". "Prima della classe, anche un po’ noiosa. I miei, per compensare il fatto che non fossero severi, mi hanno mandato allo Chateaubriand di Roma, liceo francese molto rigido. Mi trovai benissimo col loro metodo, ho grande senso del dovere", ha raccontato. Da sempre le viene sonno alle nove e deve andare a dormire. Marianna pensa che la bellezza non sia basilare, ma ha rivelato: "Sono una di quelle donne contente se un uomo fa un complimento sul mio aspetto". Anche se del suo non pare curarsene troppo: "Non ci dedico tempo. Non metto tacchi, mi piacciono sempre le stesse cose. Mia madre spesso fa shopping per me, ormai conosce anche i miei tristi gusti". Pratica, ha chiarito: "Non ho mai sognato nulla, faccio quello che devo. La carriera politica è arrivata, non l’ho cercata. So di essere stata fortunata. Ma la vita dà e toglie, e io questa lezione l’ho già imparata".