Martina Colombari: 'Io e Billy dallo psicologo dopo le liti con nostro figlio Achille'

Martina Colombari è un genitore in difficoltà, come la maggior parte delle mamme e papà. L’isolamento imposto dalla pandemia ha minato la tranquillità di molte famiglie italiane, come pure la Dad. “Io e Billy ci siamo fatti aiutare dallo psicologo dopo le liti con nostro figlio Achille, confessa l’attrice e conduttrice sposata dal 2004 con Billy Costacurta, 54 anni, a Il Messaggero.

Martina Colombari: 'Io e Billy dallo psicologo dopo le liti con nostro figlio Achille'
Martina Colombari: 'Io e Billy dallo psicologo dopo le liti con nostro figlio Achille'

“Noi ci siamo fatti aiutare. Chiedere un aiuto esterno da un esperto p psicologo, nei momenti di difficoltà, non è qualcosa di cui ci si debba vergognare. Anzi”, sottolinea la bionda al quotidiano

In pandemia da genitori non è facile, per la 45enne si vive “con grande difficoltà”. “Il Covid ha rotto gli equilibri, ha stravolta la routine delle famiglia, per non parlare dei genitori che hanno perso il lavoro: io non mi posso lamentare, ma nel mio piccolo è un anno e due mesi che sono ferma”, spiega. C’è una cosa che a Martina ha fatto molta paura: “Che la scuola non aiutasse mio figlio ad avere voglia di tornare in classe. Ogni scusa era buona per spegnere la telecamera. La merenda, una pausa, una sigaretta. I ragazzi di 16 anni hanno esigenze precise e lo studio non è necessariamente tra quelle”.

E stata dura e ci sono state liti con il suo ragazzo. “Sia io che mio marito non abbiamo alle spalle percorsi scolastici conclusi con la laurea, perché le nostre carriere si sono sviluppate subito dopo il diploma. Per lui siamo l’esempio vivente che l’università non sia fondamentale. Ora si è convinto che vorrebbe aprire un ristorante. Ma prima deve fare gavetta da cameriere, trovarsi un socio, lavorare sulla creatività e sul marketing. E’ difficile spronarlo senza demotivarlo. Soprattutto adesso, che manca la distanza”, racconta la Colombari.

Ci sono state continue discussioni con il 16enne in casa per colpa del lockdown e la Dad

“Noi ci siamo fatti aiutare da una psicologa che si occupa di genitorialità. Lo dico serenamente: chiedere aiuto non è un atto di debolezza, ma di grande amore per i proprio figli”, confida. La 45enne ha imparato una grande realtà: “Che i figli hanno bisogno di aiuto, ma che noi genitori non possiamo metterci al loro posto. Dobbiamo lasciare che si assumano le loro responsabilità. Anche adesso”.

Martina consiglia ai genitori, come lei, di avere pazienza, accettare gli errori, non sentirsi in colpa e, se un figlio è in difficoltà con la scuola, di affidarsi a un insegnante di recupero. “Le litigate più grosse con mio figlio le ho fatte quando provavo a seguirlo con i compiti, etichettandogli persino i libri. Può servire anche un lavoro su se stessi: io medito. Non c’è niente di più sbagliato che prendersi tutto sulle spalle”, rivela.

E’ stata aiutata dal marito: “E’ un bravissimo papà. Mi appoggio a lui per farmi forza. Se io dico che secondo me abbiamo sbagliato, lui mi corregge: non abbiamo sbagliato, ci abbiamo provato. Abbiamo dato fiducia e libertà a nostro figlio, sta a lui gestirla”. Per l’ex Miss Italia la pandemia deve insegnare alle madre l’importanza di delegare di più ai padri. Tutto quello si sta vivendo, lascerà tutti diversi, ma alla fine la prova superata, estremamente difficile, servirà a tutte le famiglie.

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