- Achille Costacurta, 18 anni, sta seguendo con i genitori un percorso con lo psicoterapeuta
- La 48enne ribadisce: “Lui non rispetta l’autorità, ci siamo fatti aiutare”
Martina Colombari parla per la prima volta della denuncia al figlio per un pugno a un vigile urbano. Il ‘fattaccio’ che ha visto protagonista il 18enne, e per il quale è stato indagato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, è accaduto il 18 aprile scorso a Milano. “Ci sono delle conseguenze”, sottolinea a Il Messaggero. Achille Costacurta sta seguendo con i genitori un percorso con lo psicoterapeuta. “Non rispetta l’autorità, ci siamo fatti aiutare”, confida l’ex Miss Italia.
Martina, che nel 2024 festeggerà 20 anni di matrimonio con Billy Costacurta, 57 anni, è un esempio di rigore e disciplina. Fa volontariato ad Haiti con la Fondazione Rava, ha uno stile di vita rigoroso. Il figlio, nato e cresciuto in una famiglia sana, le ha dato un po’ di pensieri, ultimo la denuncia per un pugno al vigile, dopo un litigio con un taxista. “Spero che diventino per lui degli insegnamenti. Se si supera il limite ci sono delle conseguenze. Dagli errori si impara, non si deve perseverare. E bisogna sempre prendersi le proprie responsabilità”, dice la Colombari.
“Io e suo padre abbiamo cercato di spiegargli tanto, a parole e con il nostro esempio, ma i figli non sono il seguito della nostra vita. Uno li mette al mondo, poi sta a loro. Io il mazzo me lo sono fatto”, aggiunge l’attrice, conduttrice e modella. Quando le si domanda che voto si dia come madre, rivela: “Mettiamola così: non ho sensi di colpa e avendo solo un figlio, altri non ne sono venuti, faccio fatica a dire che genitore sono stata. Di sicuro sono stata affettuosa e giocherellona. Forse un po’ severa e bacchettona”.
Achille “deve capire cosa fare da grande. Studiare o lavorare. Non seguirà le orme del padre, né le mie. Vedremo”, spiega Martina. Per lei il problema più grande è gestire tutto questo: “Sì. Ma uno ha il figlio anoressico, un altro quello che non esce più di casa da mesi, un altro ancora ne ha uno che è andato via e chissà dov'è... Se ci aiutassimo e condividessimo le esperienze sarebbe un bene per tutti”.
Achille ora va dallo psicologo. “A volte lavora solo con lui, a volte solo con noi genitori, a volte con tutti e tre”, svela la Colombari.