Mauro Marin ha perso due dita della mano in un brutto incidente. L'ex gieffino ha rilasciato la sua prima intervista dopo quanto accaduto: si è collegato con "Domenica Live" dall'ospedale di Pordenone dove si trova ancora ricoverato.
"Oggi spero di non piangere. Purtroppo ho capito subito che avevo perso le dita, stavo usando una sega circolare per tagliare la legna - ha raccontato Mauro alla D'Urso - però Barbara scusami ma farmi rivivere questi momenti è doloroso, per me la cosa è ancora troppo fresca".
Marin, subito dopo l'incidente, ha avuto la prontezza di spirito di arrivare in ospedale portando con sè le dita amputate ma fin da subito i medici gli hanno detto che era quasi impossibile riattaccarle. Dopo un primo intervento durato cinque ore sembrava che il dito medio fosse salvo: "Aveva ricominciato a pulsare - ha confermato Mauro - Purtroppo la notte l'ho perso. La mattina sono venuti subito a controllare ma non c'è stato nulla da fare. Però ci tengo a spiegare che mi trovo in un centro all'avanguardia". Un ospedale dove sono specializzati in chirurgia della mano. Nel caso dell'ex gieffino purtroppo non c'è stato nulla da fare e con un altro intervento le dita riattaccate sono state rimosse. Per fortuna la mano si è salvata. Infatti il vincitore del "Grande Fratello 10" ha rischiato a quel punto di perdere tutto l'arto.
"Oggi ci sono delle persone che soffrono più di me a causa di malattie incurabili - ha dichiarato Mauro durante il collegamento con 'Domenica Live' - Voglio farmi portavoce di tutte quelle persone che lavorano dalla mattina alla sera e magari se gli succede qualcosa di grave non hanno nemmeno l'opportunità di raccontare come invece la sto avendo io".
Marin ha denunciato il problema della Sanità in Italia e degli scarsi mezzi con cui spesso lavorano i medici nelle strutture ospedaliere. Quando la D'Urso ha sottolineato che l'amputazione delle dita se l'è provocata da solo, l'ex gieffino ha replicato: "Barbara per come la vedo io, sai chi è stato a togliermi le mani? Matteo Renzi e il Governo. Perché se io non avessi tasse, mutui da pagare e non dovessi scontrarmi da due anni contro l'Agenzia delle Entrante, il mio lavoro lo farei in maniera più serena. Non è normale che in Italia ti salvi grazie a un reality".