- Rimane un centauro sempre, ma stavolta sfreccerà su un altro tipo di pista…
- La prima lezione la farà ai due figli avuti da Eleonora Pedron, Ines Angelica 15 anni, e Leon Alexander, 14
Max Biaggi sorprende. Non starà più solo in sella di una moto. Il campionissimo, centauro doc, al Corriere della Sera svela di aver preso il diploma di istruttore per una disciplina olimpica: lo sci. Nuova carriera all’orizzonte? “Per un anno non ho detto nulla”, confida lui.
Lo sportivo 53enne sul diploma da istruttore di sci appena preso racconta: “Sono già arrivate richieste, vogliono sapere se sono disponibile a insegnare da subito. Fa piacere, ma è stata prima di tutto una sfida con me stesso. Sciavo da bambino, ho dovuto smettere per correre in moto: era vietato. Mi sono riavvicinato anni fa grazie a un evento della Philip Morris (sponsor in F1 e nella MotoGp ndr), a Madonna di Campiglio. Partecipavano Schumacher e Barrichello, io e Carlos Checa. Poi ho cambiato squadra e mi sono dovuto fermare ancora, fino a dieci anni fa. Ma la passione era intatta”.
Ha studiato come un matto e si è allenato coi ventenni. Max confida: “Amici mi hanno suggerito di provare, ‘tu potresti farcela’. Loro sciavano molto meglio di me. Allora è scattato il gusto della sfida. Ricordo le selezioni: 300 aspiranti maestri. Mi sono presentato dal nulla con il pettorale superando le prime tre prove. Un mese di corso con prove sul ghiacciaio in Val Senales, lezioni in aula, metodologie e pronto soccorso. Non avevo idea che ci fossero anche gli esami orali, se avessi saputo che era così complicato ci avrei pensato di più. Ma mi sono impegnato a fondo e questa esperienza mi ha dato tanto”.
Il pilota poi svela: “Qualche giorno fa mi chiama la scuola: ‘Una famiglia russa ti vorrebbe per cinque giorni’. Io: ‘Grazie ma al momento non credo di esercitare’. La prima lezione sarà per i miei figli, Ines e Leon. Sarà la più emozionante, ma loro sciano da anni e non dovranno imparare molto”.
E proprio parlando dei pargoli avuti da Eleonora Pedron, ora adolescenti, Max confessa: “Quando correvo ero coraggioso, con i miei figli invece mi preoccupo di tutto. A volte troppo. Non voglio che vadano in moto per esempio. Per moto e scooter aspettiamo: c’è tempo. Lo dico a Leon che ha compiuto 14 anni, ma alla fine dovrò cedere. Per fortuna è completamente assorbito dal tennis. Frequenta l’accademia di Riccardo Piatti a Bordighera, lui giocherebbe sempre. In vacanza mi ha obbligato a cercare un campo, finché studia e porta buoni voti va bene così. Ines (15 anni, ndr) fa ginnastica ritmica, anche lei ogni tanto mi accompagna alle gare della MotoGp”.