Maxi Lopez non dimentica. Intervistato da "Perros de la Calle", in onda su Radio Metro, ha parlato del suo incontro con Mauro Icardi, attuale marito della sua ex, Wanda Nara, in campo dopo il 'fattaccio', lo scorso 13 aprile, in occasione di Sampdoria-Inter, quando non ha voluto stringergli la mano. In molti, forse, l'avrebbero addirittura colpito con un pugno sulla faccia, lui no. "Uno deve essere un esempio per i più piccoli. E non sarebbe stato bello colpirlo, non sarebbe stata una bella immagine per i miei figli e tutto quello che faccio, lo faccio per essere un buon esempio per loro", ha spiegato il calciatore.
Lopez non ha preso bene il tradimento di Wanda e soprattutto del suo ex migliore amico e compagno di squadra, lui è 'un ragazzo all'antica': "I codici sono codici. E quando si infrangono, si rompe il rispetto, si rompe tutto. Io cerco di proteggere i miei figli e quando uno utilizza certe cose per far male ad altre persone (come le foto dei bimbi con la maglia di Icardi postate sul social, ndr) e di mezzo ci sono dei minori, non è bello. Lei è la madre, io il padre e ci sono situazioni in cui fare attenzione. Guardando la cosa con distanza, ne esco vincitore, per cui sono tranquillo e felice".
Sua mamma era stata buon profeta, prima che andasse a nozze con la bionda showgirl: "Mia madre ogni tanto mi tira le orecchie ma io non l'ascolto mai. Mi diceva "non sposarti" ma poi uno è un po' stronzo e fa quello che vuole. Ma non mi pento mai di quello che ho fatto e accetto sempre le conseguenze, fa parte della vita".
Maxi, che ha sottolineato quando adori i suoi tre pargoletti, ha infine parlato dell'audio della telefonata pubblicato in cui insulta e minaccia pesantemente la Nara: "Era una situazione particolare e mi sono lasciato trasportare".