Melissa P. ha scritto un lungo post su Facebook, la scrittrice si è voluta difendere da chi l'ha presa in giro, dopo la partecipazione all'"Isola dei Famosi", per i brufoli sul suo volto. L'ex naufraga ha anche lanciato un appello a Cristina Buccino, le ha detto di non coprirsi il volto con i capelli e di non nascondersi dietro la scusa dei mosquitos, lasciando intendere che la showgirl, come lei, ha problemi di acne.
Melissa P. sul social, infatti, scrive: "Ieri è toccato anche a Cristina Buccino essere insultata per i suoi brufoli. Platinette, che già mi diede della poco di buono a diciassette anni, mi ha qualche giorno fa provocato su questa faccenda dell'acne. Platinette soffre di una malattia che è l'obesità, ma non per questo ho avuto la maleducazione di farglielo notare. Così come nessuno, ipocritamente, fa notare a chiunque altro un difetto fisico o un handicap. L'acne è l'unica cosa che gli altri si sentono in diritto di attaccare, probabilmente perché chi ne soffre dà l'idea di essere un adolescente e si sa quanto gli adulti si sentano in diritto di criticare e attaccare i teenager. Di solito chi ti fa notare di avere i crateri (guarda che ce l'ho uno specchio, deficiente) è ricoperto di rughe o di psoriasi, ma quelli vanno bene, quelli sono accettati. Persino le pubblicità sono razziste: le creme contro le rughe gettonatissime, quelle contro i brufoli vanno solo in fascia protetta, che sennò i bambini piangono. Un tabù. Una maledizione. Sapete tutti che con Cristina non ho un rapporto idilliaco, ma vorrei dirle di camminare a testa alta, senza nascondersi dietro il ciuffo di capelli o dietro la scusa dei mosquitos. Siamo umani, fatevene una ragione".
Melissa P. afferma che Cristina Buccino ha i brufoli, proprio come lei (anche se nel suo caso è stato riferito che le bolle sono dovute alle punture dei mosquitos). E non lo dice per darle addosso, anzi la invita a non vergognarsene, perché, spiega: "Io ho l'acne dall'età di dieci anni. Ora che ne ho ventinove, posso dire di aver speso gran parte della mia vita in compagnia dei brufoli. Uno dei motivi che mi hanno spinto a partecipare al reality è stato quello di mostrare i miei crateri e le mie cicatrici all'Italia intera, convinta che esibire la propria vulnerabilità e la propria vergogna sia il primo passo verso la guarigione. L'origine dei brufoli non ha origini solo ormonali e alimentari, ma anche psicologiche. Più ci si vergogna dei bubboni, più vengono fuori implacabili. Più li copri, più loro faranno di tutto per farsi notare".