Melissa Satta, dopo il debutto al Club accanto a Fabio Caressa su Sky Sport, si prende tanti complimenti, ma pure aspre critiche. Alessia Tarquinio, ex giornalista della pay tv, ora ad Amazon, fa una lunga riflessione nelle sue IG Stories per il ruolo che è stato affidato alla showgirl 35enne. La bella ex velina, senza mai fare il suo nome, replica sempre via web. “Non mi permetterei di definirmi giornalista, ma da una donna adulta mi aspettavo solidarietà”, sottolinea.
“Mi è dispiaciuto leggere gli insulti rivolti a Melissa Satta, vi pregherei di smetterla. Per un semplice motivo: lei non è una giornalista, non è una giornalista sportiva. Nella vita ha deciso di fare un altro mestiere. E qui arriviamo al punto! La scelta di far coprire determinati ruoli in redazione o all’interno di una trasmissione è a discrezione del direttore o del responsabile della trasmissione, per i quali lei era attinente e poteva portare della qualità – o qualsiasi altra caratteristica – al programma. Mi fa riflettere da tempo – non da ieri – quale tipo di considerazione ci sia del ruolo della giornalista sportiva all’interno di una redazione e in determinati programmi. Come se essere preparate e avere un certo tipo di talento, passione, dedizione, di trascorso non valga assolutamente niente e possa passare l’idea che ‘sì, tanto questa è una cosa che possano fare tutti e tutte”, spiega la Tarquinio.
Alessia fa notare che di questo argomento ha sempre parlato apertamente all’interno di una redazione, forse è anche per questo che non ha fatto una “grande carriera”. Ha sempre cercato di essere onesta, anche se altre colleghe non sempre l’hanno seguita. Poi conclude: “Un abbraccio a tutte le colleghe che si sentono mortificate. Vi capisco benissimo. Parlatene, in tutte le redazioni. Confrontatevi anche con i vostri direttori e i vostri capiredattori – credo che siano tutti uomini – ma affrontate il discorso. Per voi e per le generazioni future. Detto questo, nulla contro Melissa Satta. Certo, se mi chiedessero di fare un mestiere che non so fare, non accetterei. Se mi chiedessero di fare la showgirl – non me l’ha mai chiesto nessuno – non lo farei, perché mi mancano le doti fondamentali”.
La Satta non ci sta e ribatte. "Penso di essere una persona molto umile, sono entrata lì a testa bassa. La cosa che mi dispiace è avere ricevuto questo attacco da una donna, una donna anche più adulta e con la sua esperienza che sostiene che abbia accettato un ruolo che non è mio: io non mi permetterei mai di definirmi giornalista perché non lo sono. In Sky ci sono donne che fanno le giornaliste e sono bravissime, e le rispetto tantissimo. Domenica ho fatto degli errori, ero emozionata e ci sta, ma cercherò di migliorare sempre nel rispetto dei ruoli. Però dico che le donne dovrebbero aiutarsi e non incitare all’odio e io al suo posto non l’avrei mai fatto. Se avessi visto un’altra donna in difficoltà io l’avrei incitata a fare meglio”, sottolinea.
Poi precisa: “Sono stata chiamata al Club per fare spettacolo, ho cercato di portare quello che io so fare, quello che sono io, che ho solo 35 anni e devo ancora crescere e mi impegnerò molto a farlo, perché Sky è sacra”.
Melissa Satta, impegnata in questi giorni sul set di Missione Beauty, il nuovo programma che condurrà su Rai Due, sottolinea di volersi impegnare a “fare sempre meglio”. Ringrazia chi l’ha elogiata e manda un’ultima frecciatina: "Evviva le donne, che soprattutto supportano altre donne".