Dopo aver abbandonato il campo a causa dei cori razzisti nell'amichevole del Milan contro la Pro Patria a Busto Arsizio ed essere andato via con tutti i diavoli al seguito, Kevin Prince Boateng ha affidato il suo sfogo al tedesco Bild. "Non è qualcosa che puoi scrollarti di dosso e basta. Ci dormirò su tre notti e la prossima settimana incontrerò il mio agente Roger Wittmann e vedremo se ha ancora senso continuare a giocare in Italia - ha detto il calciatore - Quando è troppo, è troppo, il razzismo non ha posto nel calcio". E ha aggiunto: "Ho potuto sentire i primi versi da scimmia dopo cinque minuti, all'inizio non ho pensato nulla ma poi si sono ripetuti e sono andato dall'arbitro avvertendolo che se fossero proseguiti avrei lasciato il campo. Avrei fatto la stessa cosa anche se fosse stata una partita di Champions contro il Real Madrid. Ero arrabbiato, triste, scioccato. Volevo mandare un segnale forte perché cose del genere non possono esistere, dobbiamo aprire gli occhi".
Per il mister, Massimiliano Allegri, il suo è stato solo uno sfogo del momento. Ieri, in campo contro il Siena, il giocatore ha reagito alla grande, risultando tra i migliori in campo. Melissa Satta, la sua fidanzata, indignata per l'episodio, ha gioito con Prince e sul social ha sottolineato la grandezza del Milan. Pure Boateng ha festeggiato su Twitter la prima vittoria del 2013 della sua squadra. Tutto sembra alle spalle. Ma bisognerà capire cosa accadrà nei prossimi giorni. Una cosa è certa, però, l'ex velina rimane accanto al suo campione, qualsiasi cosa decida per il suo futuro.
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