Una mattinata sprintata in palestra. Melissa Satta allena il suo bel fisico per essere al top in estate. Si mostra super sportiva con un'amica, postando una sua immagine su Instagram in cui sorride all'obiettivo (per ingrandire clicca qui).
Tutt'altro destino per il fidanzato Kevin Prince Boateng. Il calciatore del Milan stamane si è recato al tribunale di Busto Arsizio per deporre come testimone nel processo ai sei tifosi della Pro Patria accusati dei cori razzisti che hanno portato alla sospensione della partita amichevole con il Milan lo scorso 3 gennaio.
Il 'diavolo', interrogato per una ventina di minuti dal pm Mirko Monti, dal giudice Toni Adet Novik e dai legali degli imputati e delle parti civili, la Lega Pro e il Comune di Busto Arsizio, ha spegato: "Ogni volta che toccavo palla sentivo cori indirizzati nei miei confronti, dei buh buh che ricordano i versi degli animali. Penso che mi abbiano insultato perché la mia pelle non è bianca, ha proseguito, succedeva anche in Germania e per me si tratta evidentemente di atti di razzismo". Prince ha ammesso di aver sentito pure cori contro la Satta per farlo infuriare, ma non è stato quello l'elemento scatenante che lo ha portato a buttare con forza il pallone verso gli ultrà: "Ho calciato la palla contro i tifosi a causa dei cori razzisti, perché gli insulti alla mia fidanzata li ho già sentiti in diverse altre partite".