Melissa Satta a Istanbul dal marito Kevin Prince Boateng, che ora gioca con il Besiktas, fa la turista. La bella showgirl visita la Moschea Blu. Per farlo rispetta le regole della religione musulmana e indossa il velo sulla testa. E’ affascinante e pronta a scoprire le bellezze di un luogo incantato.
Ha un abbigliamento adeguato che non lascia scoperta alcuna parte del corpo e il velo sulla testa: Melissa Satta non vuole mancare di rispetto. Una delle regole per entrare in una moschea è quella di coprire il capo, le spalle e le braccia. La Sultanahmet camii o Sultan Ahmet camii, conosciuta come Moschea Blu, è una delle più importanti moschee di Istanbul. Si trova nel distretto di Fatih, nella mahallah di Sultanahmet. La 34enne è emozionata per la sua prima visita.
“Pronta ad entrare… mi hanno dato una gonna nera per coprire gli strappi dei miei jeans e un telo per coprire il capo”, fa sapere ai suoi follower Melissa Satta. Che poi rivela: “In questi giorni siamo rimasti a Istanbul. La scuola di Maddox come tutte le altre scuole è chiusa. Allora ne abbiamo approfittato per fare i turisti”. L’emergenza Coronavirus in Italia, con le scuole ancora chiuse in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, le regala un po’ di tempo in più con il marito.
Ricordiamo ai nostri lettori che non c’è alcun bisogno di allarmarsi per la diffusione del Coronavirus. Si tratta di un virus che nella stragrande maggioranza dei casi evolve proprio come i classici virus influenzali. Può effettivamente risultare più aggressivo in alcune categorie a rischio, come anziani e persone con patologie pregresse (tra cui diabete e problemi cardiovascolari o respiratori). E’ quindi bene fare attenzione a pratiche di buon senso come lavarsi spesso e bene le mani, soprattutto se si è stati in luoghi pubblici, ed evitare di starnutire o tossire vicino ad altre persone. E’ poi bene rimanere in casa se si hanno sintomi influenzali (che se dovuti al virus ci renderebbero molto più contagiosi). Non intasare centralini di emergenza se si ha solo qualche linea di febbre e non correre a svuotare i supermercati come se ci fosse la guerra in arrivo. Sì, bene fare più attenzione del solito, d’altronde si tratta di un virus nuovo e per questo può contagioso (nessuno di noi ha gli anticorpi), ma per la stragrande maggioranza delle persone non più pericoloso di altre patologie simili che abbiamo avuto tutti in passato.