- La storia tra la 37enne e il 27enne prosegue a gonfie vele: i due innamoratissimi
- L’ex velina in tv si scaglia contro chi l’ha attaccata, media compresi
Melissa Satta non rimane in silenzio dopo gli attacchi subiti. La showgirl prima trascorre il lungo weekend accanto al fidanzato Matteo Berrettini. Il tennista si fa vedere insieme alla 37enne e saluta i follower sul social: i due sono innamoratissimi. L’ex velina, poi, però, va a Le Iene e si regala un lungo monologo. Una vera e propria sfuriata contro chi ha puntato il dito contro di lei per il momento no in campo dello sportivo 27enne. Melissa si rivolge ai ‘leoni di tastiera’ ma non solo: ce l’ha pure con i media.
La Satta, dopo essersi sfogata sui social a metà aprile, ora davanti alle telecamere della trasmissione condotta da Belen Rodriguez su Italia 1, replica. L’argentina 38enne è completamente dalla sua parte e la spalleggia: c’è feeling tra le due.
“Da tempo sono vittima di insinuazioni e insulti per la mia relazione. All’inizio erano solo commenti sui social e a quelli, purtroppo, ti ci abitui pure, ma quando il mio fidanzato è stato costretto a ritirarsi per infortunio da un torneo ho capito che il problema era ben più grosso”, esordisce Melissa. Fa riferimento al forfait di Matteo a Monte Carlo, quando ha dovuto alzare bandiera bianca a causa di uno strappo muscolare di secondo grado al muscolo obliquo interno della fascia addominale.
La showgirl continua: "Un importante quotidiano ha titolato: ‘Melissa Satta porta sfortuna’. Un titolo che non solo è inaccettabile, ma che è indice del sessismo profondo che la nostra società ha interiorizzato”. Lei non ci sta: ritiene la situazione gravissima.
“‘Cherchez la femme’, scriveva Dumas più di 160 anni fa, e questa espressione purtroppo descrive ancora molto bene la tentazione irresistibile, quando qualcosa nella vita di un uomo va storta, a dare la colpa alla sua donna, alla strega capace di prosciugargli talento e buona sorte - prosegue la Satta - Avete mai letto il contrario? Avete mai letto sui giornali un titolo in cui un uomo di successo è accusato di portare sfortuna alla sua compagna? Ve lo dico io: no, perché quel titolo nessuno lo ha mai scritto”.
Melissa si sente bullizzata e conclude: “Questa voglia d’incolpare, di distruggere l’altro, è la stessa a cui ogni giorno sono esposte tante giovani sui social e che, da madre, non voglio che mio figlio debba mai conoscere. La prossima volta che vi verrà voglia di scrivere un commento di odio provate a fermarvi e a riflettere sui motivi per cui provate quell’odio. Potreste iniziare a scoprire molto su voi e, forse, a diventare persone migliori".