Mercedesz Henger rivela le parole imbarazzanti che le ha detto suo padre biologico l’unica volta che si sono parlati

Mercedesz Henger ha rivelato le sconcertanti parole che le disse suo padre biologico la prima e unica volta che ci ha parlato.

La 32enne, figlia di Eva Henger, adottata da Riccardo Schicchi, ha sottolineato di considerare quest’ultimo il suo vero papà a tutti gli effetti: “Mio padre è Riccardo Schicchi a tutti gli effetti tranne per l’aspetto biologico”.

“Io ho scoperto che non era mio padre biologicamente a 17 anni. Per me a tutti gli effetti è mio padre, è stato un padre eccezionale. C’è sempre stato”, ha aggiunto ospite della trasmissione ‘Storie di donne al bivio’.

Mercedesz Henger, 32 anni, racconta le imbarazzanti parole che le disse il padre biologico l'unica volta che ci parlò

Ha continuato: “Quando studiavo in Inghilterra l’unico che mi chiamava tutti i giorni cascasse il mondo era lui. Mi voleva molto bene e anche io a lui”.

Mercedesz, che oggi lavora tra tv e social, ha conosciuto però i suoi nonni paterni: “I nonni li ho incontrati, dopo mi dissero che ci saremmo sentiti su Skype e poi sono scomparsi”.

Quando Monica Setta le ha domandato se sappia chi è suo padre, ha risposto: “So chi è, di nome…”.

“Non vorrei avere un rapporto con lui, anche se ogni tanto mi prende la curiosità di incontrarlo e vedere cosa avrebbe da dirmi”, ha poi sottolineato.

Infine ha confessato che una sola volta ci ha parlato. Ma quello che lui le disse l’ha lasciata a bocca aperta. E francamente appare abbastanza imbarazzante, come ha commentato anche la Setta.

Mercedesz considera il padre a tutti gli effetti Riccardo Schicchi, scomparso nel 2012

“C’è stata una telefonata con lui a 17 anni quando scoprii che mio padre non era mio padre biologico. Io dovevo partire per andare a studiare a Oxford e mia madre glielo disse che stavo partendo”, ha detto.

“Non feci in tempo a prendere il telefono che lui mi disse: ‘Ah mi ha detto tua madre che stai partendo, io non ho soldi da darti’. Questa è la prima cosa che mi disse, gli risposi: ‘Non mi servono tranquillo’”, ha raccontato.

“La seconda cosa che mi disse fu: ‘Che strano accento che hai in ungherese’. Lui parla solo ungherese e io cercavo di parlare in ungherese ma non lo parlo super bene perché non ho mai vissuto in Ungheria. Questi sono i due commenti che mi ricordo”, ha concluso.

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