Michela Andreozzi e Massimiliano Vado domani, 21 maggio, andranno a nozze. L'attrice e il collega saranno gli unici 'famosi' che si prometteranno "amore eterno unendosi civilmente" in Campidoglio a Roma, davanti al sindaco Ignazio Marino durante il Wedding Day, come svelato in esclusiva a Vanity Fair.
Massimiliano Vado e Michela Andreozzi andranno a nozze nel Wedding Day come promesso. Sarà il giorno in cui la Capitale varerà le registrazioni delle unioni civili dopo l’approvazione della delibera che impegna il Comune a garantire pari condizioni di accesso alle coppie, pure omosessuali, che coabitano. A celebrare la loro unione l’attivista Lgbt Imma Battaglia, prima firmataria. Con Michela e Massimiliano ci saranno per le nozze nel Wedding Day altre 22 altre coppie, di cui 14 omosessuali.
Michela Andreozzi ha scelto di sposare Massimiliano Vado proprio in questo giorno speciale "perché solo incidentalmente la persona che voglio al mio fianco per la vita è un uomo, e ognuno potrà capirlo da sé in quella festa colorata". "Una sera due nostri amici gay ci hanno chiesto: “Vi sposate, voi che potete?”. Ci è venuto naturale rispondere: “Quando potrete anche voi”. Poi abbiamo scoperto che dicevano così anche Brad Pitt e Angelina Jolie. E quando, sulla loro scia, hanno iniziato a chiamarci “i Vadozzi”, non abbiamo più potuto tirarla per le lunghe", ha raccontato l'attrice al settimanale.
"Nella nostra città, saremo equiparati a una coppia sposata: accesso alla graduatoria di asili e case popolari, possibilità di usufruire degli sconti famiglia. E' un primo passo verso l’affidamento e altri riconoscimenti ancora da conquistare a livello nazionale. In caso di malattia, per esempio, potremo portare il certificato che ci definisce parenti di primo grado, e darci assistenza", ha poi aggiunto Michela.
Si sono incontrati sul set nel 2013: "Eravamo compagni di riprese in Stai lontana da me di Alessio Maria Federici. Prima scena, su un altare: dovevamo baciarci". La Andreozzi è stata folgorata. Prima, dopo il divorzio, c'era molta confusione. Massimiliano Vado è stato il suo principe azzurro.
Alle nozze parteciperanno tutti i parenti orgogliosi. I bimbi? Michela Andreozzi ha confessato: "Non posso averne. E quando mi hanno proposto di provarci, non ho voluto sostenere la trafila di mortificazione fisica che mi avevano prospettato. A quasi 46 anni penso all’adozione: i bambini sono di chi li cresce".
Per il matrimonio tanta semplicità: "Un brindisi con gli amici veri e la famiglia stretta. Poi, luna di miele low cost a Parigi, da scambisti: di case. Max mi ha insegnato che la felicità è una decisione personale: la riconosci quando è indotta, anestesia, ubriacatura. E anche quando è vera. E' in virtù di questa che chiedo ai conservatori: se due persone che scelgono di appartenersi si sposano, che cosa vi toglie? Esattamente, anche se sono dello stesso sesso, che cosa vi leva?".