Ha compiuto 46 anni e aspetta fiera il suo secondogenito. Michela Brambilla, ex ministro del Turismo, non sa se il bebè sarà un maschietto o una femminuccia. “Non so ancora il sesso, perché durante l'ecografia non si è mostrato nelle parti delicate, ma sarei felice se fosse una bambina”, ha confessato a Vanity Fair.
E’ incinta di cinque mesi, felicissima, e in trepida attesa della cicogna davanti al portone con il marito, l'imprenditore Eros Maggioni, sposato nel 2012 con nozze segrete, lontano dai riflettori.
Già mamma di Vittorio Edoardo, otto anni, a cui ha dato il nome del nonno paterno, la Brambilla sogna in rosa. Il piccolo, per il momento, pare non soffrire di gelosie per l’arrivo del fratellino o della sorellina. E’ solo curioso.
Nella casa dove vive, del resto, il bimbo è impegnatissimo con i tanti animali che lo circondano, tutti salvati dalla mamma da situazioni estreme e brutali: “17 cani, 40 gatti, 3 cavalli, il mini pony che chiama Pepito, 2 asinelli, 7 capre, 2 daini, galline e tanti piccioni”.
“Temevo che la prima parola di Vittorio fosse "bau", quando invece ha detto "mamma" ho tirato un sospiro di sollievo”, ha raccontato Michela, presidente della commissione bicamerale per l'infanzia e l'adolescenza. La sua vita l’appaga, la desiderava esattamente così, con “la casa piena di bimbi e di animali”.
Quel che non le piace nel mondo reale sono invece alcuni allontanamenti facili di minori dalle proprie madri, che vengono poi chiusi e abbandonati in case famiglia: “Ogni volta che un piccolo viene separato dalla propria famiglia, lo Stato celebra il suo fallimento”.