Dieci anni fa si è separata da Eros Ramazzotti, da cui ha avuto Aurora. Dopo di lui, mai aveva accettato di posare con un uomo e di concedersi liberamente alle domande, così come, invece, ha accettato di fare insieme a Tomaso Trussardi per Vanity Fair: "Pensavo che lo spazio per un amore vero fosse terminato. Mi sbagliavo".
Michelle Hunziker crede fermamente che il fidanzato sia finalmente quello giusto, con cui costruire qualcosa di importante per sempre. "Cresce il sentimento, è sempre più naturale cercare di non stare separati, di godersi l'intimità. E per Tomaso tornare a casa deve essere come immergersi in un bagno di coccole", spiega candidamente la showgirl svizzera.
Il rampollo della maison la segue ovunque e con lei condivide ogni istante, ogni progetto, anche l'impegno in Doppia Difesa, l’associazione contro la violenza sulle donne che Michelle ha fondato con l’avvocato e parlamentare Giulia Bongiorno. "Vogliamo raccogliere fondi per restituire un volto a Valentina Pitzalis, che a 27 anni ha subito il massimo della violenza: è stata bruciata viva dal fidanzato che voleva allontanare. Lui in quel rogo è morto, lei è rimasta sfigurata. Eppure riesce a non odiare", racconta la Hunziker.
In due si sta meglio, ma deve esserci equilibrio: "Una coppia è la fusione di due identità: nel nostro caso, di personalità forti, individualiste ma in modo maturo. Non c’è egoismo, nessuna voglia di prevalere: solo la consapevolezza che possiamo stare bene insieme, così come siamo fatti". E aggiunge: "Lui è una merce rara: non vede in me soltanto un personaggio. Non basta una bella donna a fargli girare la testa". Stare al fianco di una donna così famosa e bella può essere complicato: "È vero. Ma ogni rapporto è un lavoro. Richiede impegno, dedizione, magari un abbraccio al momento giusto. Ci vuole cuore, ma anche testa". Tomaso ha saputo superare la sua reticenza e i paletti: "Stare tanti anni da soli, o quasi, ti segna. Ero molto rigida all’idea di aprirmi veramente. Ma quando l’ho messo alla prova, lui ha saltato tutti gli ostacoli. E alla fine mi sono sentita dire: “Guarda che non ti mollo neanche se fai la stronzetta”". Poi l'anello di diamanti, arrivato "Nel modo più imbarazzante. Era il suo compleanno, avrebbe dovuto essere un giorno dedicato a lui, e invece ha scelto di fare un gesto d’amore verso di me". Ora è vicino il tempo delle nozze...
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