Mick Schumacher è pronto. A 17 anni il figlio di Michael debutta in F4 con un team italiamo, la scuderia veneta Prema. Correrà nel weekend a Misano.
"Per me era tutto chiaro da sempre: volevo correre", ha detto Mick Schumacher. Nonostante sia giovanissimo, il figlio di Michael sa cosa desidera per il suo futuro, seguire le orme del papà. Ora c'è la F4, poi, pian, piano, la Formula Uno.
Finora la sua vita è stata sempre molto discreta, trascorsa tra la villa di Gland, dove il padre lotta per una difficile ripresa seguito 24 ore su 24 dalla moglie Corinna, dai medici e gli infermieri, e la pista. Timido, riservato, ha deciso di cambiare. Sabato e domenica sarà al centro dei riflettori per il debutto in F4 a bordo di un auto italiana a Misano. Non parteciperà solo al campionato tricolore di F4, prenderà parte anche a quello tedesco: vuole fare e sperienza e soprattutto vincere il figlio di Michael.
Ingaggiato dalla Prema, Mick Schumacher persa a correre e si mette alle spalle quel momento in cui tutto è cambiato, o almeno prova a farlo, quel 29 dicembre 2913 in cui a Meribel l'esistenza del papà è diventata un calvario.
Con lui in Prema ci sono Juri Vips e Juan Manuel Correa. "Per me è stato tutto chiaro sin dall’inizio: mi interessano le corse. Partire con un anno di esperienza è sicuramente un vantaggio in Formula 4", ha sottolineato Mick Schumacher. E ha aggiunto: "Voglio dare il massimo, imparare a conoscere il team e le mie possibilità".
"I test sono andati bene, c’è stata subito armonia. Mick vuole imparare per prepararsi al futuro. Come tutti i ragazzi qui s’impegna al 100 per cento sia dal punto di vista tecnico che sportivo. Lavora molto bene con la squadra. E' un ragazzo normale che cerca di intraprendere questa strada con l’obiettivo di diventare un professionista", ha spiegato Renè Rosin, team manager della Prema per la F4.