- La 70enne è stata operata per un cancro al pancreas alla fine di marzo
- Sta molto meglio ed è ottimista per il suo futuro
- Ha raccontato a ‘La Stampa’ che la sua prima reazione alla diagnosi non è piaciuta ai figli
Eleonora Giorgi ha raccontato che il modo in cui ha reagito quando ha saputo di avere un tumore non è affatto piaciuto ai suoi due figli, Andrea Rizzoli e Paolo Ciavarro.
L’attrice 70enne lo scorso anno ha avuto la diagnosi di tumore al pancreas. A marzo, dopo la chemioterapia, è stata operata con successo a Roma.
Ora ha rivelato a ‘La Stampa’ che inizialmente aveva preso la notizia della malattia con una certa rassegnazione che aveva trovato però la comprensibile contrarietà dei suoi ragazzi.
L’icona del cinema anni ’80 ha sottolineato di essere legatissima a entrambi i figli, il primo avuto da Angelo Rizzoli - scomparso oltre 10 anni fa - e il secondo da Massimo Ciavarro.
“Il grande amore della vita di una donna è il figlio maschio, e il dolore inconfessabile della donna madre è la sua andata via di casa, con le femmine è diverso, so che non vanno via mai. Il nido vuoto è tremendo, sai che devi dare loro le ali, ma è dura”, ha detto durante l’intervista.
“Per questo, anche se sembra assurdo dirlo, in questa vicenda del tumore, ho detto ‘pensa che fortuna, improvvisamente i miei due figli maschi sono tornati al nido, con accanto due compagne straordinarie’”, ha aggiunto.
Anche l’ex marito Massimo, attore molto noto, si è rifatto vivo dopo un lungo periodo per starle vicino.
“Adesso, con questa vicenda del tumore, è successo che Ciavarro, uomo basico e molto riservato, abbia deciso di correre a Roma per starmi accanto. La notte in cui ho fatto l’intervento ha voluto dormire con me, per dare il cambio ai ragazzi. Dopo anni di silenzio questo ex-marito mi dimostra un amore profondo”, ha proseguito.
Quindi il racconto della iniziale reazione alla diagnosi dello scorso anno: “Quando mi hanno dato la notizia, ho pensato ok, alla mia età, ci si può pure stare. I miei figli non l’hanno presa così, mi hanno guardato malissimo, ho capito che avevo detto una cosa orribile, che avevo risposto con il mio lato barbarico, magiaro, in fondo ho avuto una madre ungherese”.
Adesso le cose stanno diversamente: “Ho deciso, invece, che lotterò fino in fondo, almeno fino a quando il mio nipotino (Gabriele, figlio di Paolo e Clizia Incorvaia, ndr) potrà guardarmi senza spaventarsi. Meglio uscire di scena in ordine”.