Mingo: 'Non sono un giornalista, faccio l'attore'

Fabio e Mingo nella bufera dopo essere stati cacciati da "Striscia La Notizia" a causa di due servizi falsi. La coppia di ex inviati è iscritta nel registro degli indagati. Domenico Di Pasquale, in arte Mingo, ospite del Tg3 Regione per promuovere il film "Nomi e Cognomi" di cui è protagonista, interpellato sulla faccenda ha dichiarato: "Non sono un giornalista. Io di professione faccio l'attore. Punto. Per adesso mettiamo un punto".

Mingo negli studi del Tg3 ha affermato di essere un attore e non un giornalista

Mingo ha sottolineato di essere un attore e non un giornalista, anche se per anni ha rivestito il ruolo di inviato a "Striscia La Notizia". Non ha speso altre parole in merito alla faccenda che ora è in mano alla Procura di Bari.
Domenico De Pasquale e Fabio De Nunzio sono stati iscritti nel registro degli indagati dal pm Isabella Ginefra per simulazione di reato. Nel fascicolo compaiono i nomi di altre tre persone tra cui l'attore che ha partecipato nei panni del falso avvocato. Nei giorni scorsi i due ex inviati sono stati sospesi e poi licenziati dal tg satirico di Canale 5.

Non ha rilasciato altre dichiarazioni: 'Per adesso mettiamo un punto', si è limitato a dire

Il 23 aprile, il Gabibbo davanti alle telecamere di "Striscia La Notizia" ha dichiarato: "Cari telespettatori, abbiamo ricevuto una segnalazione che può mettere in discussione il rapporto di fiducia con la redazione pugliese di Fabio e Mingo. Da subito, sono stati sospesi da inviati. Quando tutto sarà chiarito, vi faremo sapere. Oh, qui siamo a Striscia, mica a Masterchef".
Il 5 maggio il pupazzo rosso ha poi spiegato che il caso della maga sudamericana e quello del falso avvocato erano una messa in scena. Fabio e Mingo si sono difesi affermando di aver sempre seguito le indicazioni degli autori.

Fabio e Mingo sono stati iscritti nel registo degli indagati per il servizio sul falso avvocato

Il Codacons, rappresentando i telespettatori italiani, ha deciso di costituirsi parte civile nel procedimento penale nei confronti del presunto falso servizio realizzato da Fabio e Mingo. Secondo l'associazione i consumatori sono stati presi in giro. "Esprimiamo solidarietà e vicinanza ad Antonio Ricci e a tutto il team della trasmissione - ha dichiarato il presidente del Codacons  Carlo Rienzi - e ci costituiamo parte offesa nel ricevimento aperto dalla magistratura, affinché i diritti degli utenti siano garantiti anche sul fronte televisivo dell'informazione".
Intanto Mingo in tv ha precisato che lui non è un giornalista ma un attore...

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