- La giornalista 59enne con Storie di Donne al Bivio su Rai 2 ha una media share del 5,6%
- La trasmissione andrà in onda tutta l’estate il martedì e il giovedì in seconda serata
Monica Setta è orgogliosa del suo Storie di Donne al Bivio. Al Corriere della Sera parla del suo programma in onda su Rai 2. Proseguirà per tutta l’estate in seconda serata il martedì e il giovedì. “Una mia puntata costa 6mila euro, registro come fossero finte dirette”, racconta. La madia share del 5,6% la premia.
Quando le si fa notate che il suo stile di conduzione rassicurante è molto diverso da quello di Francesca Fagnani, la giornalista 59enne spiega: “Lei è inarrivabile. Io sono un’artigiana. Una mia puntata costa 6 mila euro, la produzione è interna con un autore, Simone Di Carlo, e il regista Giacomo Necci. Non ho il gobbo. Registro come se fossero delle finte dirette. Chiamo le ospiti, porto loro il caffè. Siamo in sintonia”.
“Una volta Katia Ricciarelli mi fece i complimenti per una collana e gliela regalai - prosegue la Setta - Quando tornò, si innamorò delle mie scarpe con delle perline Swarovski. Non abbiamo la stessa misura e lei non porta i tacchi, ma le ho tolte e gliele ho donate, tornando scalza in camerino. Katia era felice e io pure. Mi piace, grazie alle mie donne, riuscire a dare uno spaccato del mondo femminile, tra maternità, tradimenti, fragilità”.
Monica sottolinea che non c’è nulla di preparato. A volte anche lei rimane di stucco davanti alle inaspettate confidenze delle donne che ospita.
Mamma fiera di Gaia, 26 anni, avvocato, avuta dall’ex marito Giuliano Torlontano, collega del Tg5, da cui si è separata nel 2016, la Setta sugli ospiti che desidererebbe ancora avere, svela: “Per il 27 agosto sono confermate Nunzia De Girolamo e Asia Argento. La trattativa è in corso per Patty Pravo. Per eventuali altre prime serate mi piacerebbero Giorgia Meloni e Elly Schlein. Ci sto lavorando. Non chiederei dei loro amori, ma come erano da ragazze e cosa sono diventate”. Chiara Ferragni non rientra tra i suoi ‘desiderata’: “Il mio è un programma artigianale. Cosa potrebbe raccontarmi Chiara Ferragni? E’ un personaggio che ha stuoli di assistenti, arrivare alla verità è difficilissimo. Giorgia e Elly sono il simbolo dell’empowerment femminile”.