Il mondo del calcio è spesso accusato di eccessi di bella vita, di puro egoismo e d'incapacità di relazionarsi con la società che lo circonda ed i problemi che la affliggono. Ma da un po' di tempo a questa parte, il legame tra giocatori ed iniziative benefiche si sta fortemente rinsaldando, diventando ormai un apprezzabile appuntamento fisso. Quasi tutti gli impegni di campionato sono dedicati alla sensibilizzazione dei tifosi verso una problematica sociale. I campioni, si sa, hanno un ascendente particolare sui giovani e meno giovani, importante sfruttare questa potenzialità a fini di solidarietà.
Oltre al classico appuntamento con "Un goal per la ricerca", iniziativa promossa dall'associazione italiana ricerca sul cancro, e che vedrà i giocatori promuovere l'invio di sms da 2 euro da donare a questo importante scopo, quest'anno si aggiunge la realizzazione di un calendario con alcune delle facce più note del nostro calcio. I dodici mesi, infatti, saranno riempiti da campioni disposti a cedere la loro immagine per ottenere cospicui investimenti da impiegare nella ricerca contro la grave malattia.
L'iniziativa unirà italiani e stranieri, attaccanti e difensori, senza distinzione di maglia e tifo: tre interisti, Cordoba, Capitan Zanetti e Luis Figo, tre rossoneri, Shevchenko, Kakà e Gilardino, due bianconeri, Alessandro Del Piero e Zambrotta, il fiorentino Toni, il laziale Simone Inzaghi, il palermitano Barzagli e il romanista Vincenzo Montella.
E proprio l'areoplanino, testimonial dell'iniziativa, ha spiegato lo scopo della partecipazione: "Noi calciatori ci sentiamo molto coinvolti e vogliamo far sentire la nostra presenza. Siamo orgogliosi di poter sensibilizzare tanta gente".
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