- La pay tv e la società di produzione Freemantle hanno deciso di allontanare il cantante dal talent show
- Polemiche, intemperanze e offese hanno segnato il destino dell’artista 50enne
Il suo ritorno aveva rallegrato molti. Soprattutto quelli che lo ritenevano il miglior giudice che ci fosse mai stato nel talent show. Ma non è andata come si sperava. Morgan è stato fatto fuori da X Factor dopo il caso della scorsa puntata. Troppe le polemiche, le accuse, le intemperanze dell’artista 50enne. Arriva l’annuncio ufficiale di Sky e la motivazione che ha portato alla decisione drastica.
"Sky Italia e Fremantle Italia hanno deciso, di comune accordo, di interrompere il rapporto di collaborazione con Morgan e la sua presenza a X Factor come giudice”, si legge in una nota. “Una valutazione fatta a seguito di ripetuti comportamenti incompatibili e inappropriati, tenuti anche nei confronti della produzione e durante le esibizioni dei concorrenti, e delle numerose dichiarazioni susseguitesi anche in questi giorni”, si sottolinea ancora.
“E’ imprescindibile che i concorrenti e il loro percorso restino al centro del programma. La musica e il talento sono sempre stati e devono continuare a essere il motore fondamentale di X Factor, ed è prioritario che tutto si svolga in un ambiente di lavoro professionale e che il confronto, per quanto acceso, si esprima sempre nel rispetto reciproco. La decisione è presa in considerazione dei valori di cui Sky, Fremantle e X Factor sono portatori, nel rispetto tutte le persone coinvolte e del pubblico, e avrà effetto immediato”, conclude il comunicato.
Dopo le accese discussioni andate in scena durante l’ultimo ‘live’ di X Factor, Morgan si era giustificato sui social, nelle sue storie. Poi, a MowMag, aveva rilasciato dichiarazioni che avevano ancora una volta acceso il dibattito sull’utilità della sua presenza nel programma, che, invece, pareva volesse sabotare. “La mia missione da ‘007 al servizio della Rai’ è ormai compiuta. X Factor sarebbe di fatto pronto per tornare in Rai. Non penso che succederà perché merita che rimanga a Sky in una rete che ci ha creduto ed è giusto che ne goda i benefici”, aveva sottolineato.
Marco Castoldi aveva aggiunto: “Io invece sono pronto per tornare a casa con StraMorgan, nel luogo da cui provengo, quello del servizio pubblico che mi appartiene linguisticamente e a cui da più di vent’anni presto il mio servizio. Nell’idea che sia il posto dove arte cultura politica e società si incontrano per edificare l’anima e il progresso di questo Paese”. Le liti in tv e queste parole hanno firmato definitivamente la sua ‘condanna’.