- Pier Francesco Forleo, direttore della Direzione Diritti Sportivi della Rai, è deceduto questa notte
- Il doloroso post della conduttrice 72enne: “Ti ho voluto bene come un figlio”
Pier Francesco Forleo, direttore della Direzione Diritti Sportivi della Rai, è morto improvvisamente questa notte. A dare notizia del decesso del dirigente, marito di Elisabetta Ferracini, figlia di Mara Venier, è l’azienda di Viale Mazzini in una nota. Il triste annuncio lascia l’amaro in bocca e un profondo dolore a chi lo conosceva nel mondo della televisione. Aveva 61 anni.
A rendere nota la notizia della morte di Forleo sono il presidente Rai Marinella Soldi e l'amministratore delegato, Roberto Sergio. "La perdita di Pier Francesco Forleo - si legge nella nota - ci lascia sgomenti. Professionista impeccabile, dalla solida e variegata esperienza professionale, era da anni un punto di riferimento nel cruciale settore dei Diritti sportivi della nostra azienda”.
E ancora: “Ci mancherà non solo la sua grande capacità di analisi e direzione di aspetti finanziari e gestionali complessi, ma la sua cifra umana speciale. Affabile e signorile, Pier Francesco Forleo è stato sempre capace di un proficuo gioco di squadra, con grande giovamento dell'azienda e dei colleghi tutti, di cui ha saputo far emergere i tratti migliori, motivandoli e aiutandoli a crescere. Ai familiari inostri pensieri e le condoglianze nostre e di tutta l'azienda".
La conduttrice 72enne saluta il genero con parole importanti: "Pier, sei stato un genero meraviglioso..hai portato solo gioia e amore nella nostra famiglia...ed io ti ho voluto bene come un figlio….Siamo tutti annientati tutto troppo veloce". La moglie 54enne, in lutto, rimane in rigoroso silenzio. Non rilascia dichiarazioni, devastata dalla perdita.
Andrea Vianello, giornalista e volto tv, nominato pochi giorni fa Direttore Generale di San Marino RTV, su Twitter scrive, ricordando Pier Francesco: “Svegliarsi con la notizia terribile che un grande dirigente della Rai, bravo, perbene e pieno di vita, Pier Forleo, non c’è più. Era un amico. Lo chiamavamo il Principe, per la sua eleganza naturale. Sapere vivere e sapeva lavorare: un talento di pochi. Vicino a Elisabetta”.