''Col padre di mia figlia rapporti inesistenti, non siamo mai andati d'accordo'': Nathalie Caldonazzo rivela la difficile situazione familiare

  • L’ex è Riccardo Sangiuliano, ora legato a Claudia Gerini, da cui la 55enne ha avuto Mia, 20 anni
  • Il rapporto con la ragazza è speciale: “Siamo molto legate, nonostante i trascorsi un po’ burrascosi”

Nathalie Caldonazzo si racconta sulle pagine di Novella 2000. Sempre presa dall’arte, esporrà anche negli Usa i quadri che dipinge, presto sarà impegnata in una tournée teatrale. Al cinema è nel cast del cinepanettone con Massimo Boldi protagonista. E’ un bel periodo della sua vita, anche se in questo momento non c’è l’amore: si è lasciata da poco con lo stilista Giampaolo Celli. Nella sua vita c’è Mia, 20 anni, avuta dall’ex Riccardo Sangiuliano, ora legato a Claudia Gerini. La 55enne svela la sua difficile situazione familiare. “Col padre di mia figlia rapporti inesistenti”, confida.

''Col padre di mia figlia rapporti inesistenti, non siamo mai andati d'accordo'': Nathalie Caldonazzo rivela la difficile situazione familiare

Mia, che frequenta l’Università Lumsa a Roma, le somiglia moltissimo. Lei del rapporto con la figlia rivela: Siamo molto legate, nonostante i trascorsi un po’ burrascosi. L’adolescenza è una fase complicata, ci è capitato di scontrarci, ma ora siamo inseparabili. Facciamo persino le vacanze assieme”.

Le cose vanno diversamente con l’ex compagno. Nathalie dice che i rapporti sono inesistenti. “Se ci soffro? Beh, è normale. - prosegue - Condividiamo una figlia, avrei preferito che tra di noi ci fosse almeno un dialogo. Non siamo mai andati d’accordo. L’educazione di Mia è ricaduta tutta sulle mie spalle e, adesso che è cresciuta, lui si ritrova una figlia dolce, preparata, ineccepibile. Facile così”.

L’ex è Riccardo Sangiuliano, ora legato a Claudia Gerini, da cui la 55enne ha avuto Mia, 20 anni. Il rapporto con la ragazza è speciale: “Siamo molto legate, nonostante i trascorsi un po’ burrascosi”

Nathalie ha sofferto di anoressia, non è facile dopo raggiungere un rapporto sereno col cibo. Purtroppo anche Mia è stata risucchiata, per un periodo, nella spirale della malattia, ma le sono stata vicina. Alcune volte ho temuto di non essere per lei l’esempio migliore”, racconta. E continua: Ho fatto sacrifici immensi per Mia e se mai ho avuto ansie, anche con suo padre, ho fatto di tutto per impedirle di accorgersene. Volevo farla crescere in armonia e credo di esserci riuscita”.