- La conduttrice è stata ospite di ‘Storie di donne al bivio’
- Ha ammesso che da anni non la si vede più spesso in televisione
- Ha provato a spiegare le motivazioni di questo rallentamento professionale
- Sicuramente sembra entrarci il trasferimento a Napoli, fatto però per amore della famiglia
Veronica Maya ormai da tempo si vede molto meno in televisione. Anni fa era una delle conduttrici Rai più presenti della nuova generazione.
La 46enne è tornata sul piccolo schermo per un’intervista con Monica Setta a ‘Storie di donne al bivio’.
Qui ha provato a spiegare cosa c’è dietro questo rallentamento professionale. Probabilmente la decisione di trasferirsi a Napoli ha avuto un impatto importante.
Veronica infatti da anni risiede nel capoluogo campano insieme al marito Marco Moraci, noto chirurgo plastico sposato nel 2017, e ai loro tre bellissimi figli, Riccardo Filippo, Tancredi Francesco e Katia Eleonora.
La Satta le ha domandato: “Colpisce il fatto che comunque che anche se continui a lavorare c’è stata a monte la scelta di fare un piccolo sacrificio d’amore. O mi sbaglio?”.
Veronica ha risposto: “Non mi sono resa conto subito che trasferirmi a Napoli potesse rappresentare un rallentamento della mia carriera, non so se è una coincidenza”.
“Sicuramente ho dedicato tanto, ai momenti di gravidanza, allattamento. I figli li ho seguiti e li seguo”, ha aggiunto.
“A volte non ci si spiega: ‘Perché Veronica in questo momento sta lavorando meno?’. La mia agenda è piena, ma le cose televisive effettivamente sono diminuite rispetto al passato”, ha proseguito.
“Non so cos’è successo, io il mio lavoro lo amo, continuo a essere disponibile, è la mia vita e la conduzione è la cosa che sento più congeniale a me. Sono certa di poter ritrovare uno spazio dignitoso, giusto”, ha sottolineato.
Forse anche inconsapevolmente, nella voglia di costruire famiglia, Veronica ha fatto scelte che l’hanno allontanata dal piccolo schermo.
“Ho messo in secondo piano altre cose? Sì. Se non sei sempre presente… vivo a Napoli, non posso sempre fare la pendolare con Roma”, ha concluso.