- La conduttrice 57enne da Serena Bortone torna sul famoso episodio accadutole in diretta tv
- Accade nel 2008 a “Questa domenica”, svela anche il particolare dell’ ‘sgabello’
Paola Perego torna sul famoso episodio che la vide suo malgrado protagonista nel 2008 a Questa Domenica. Ospite a Oggi è un altro giorno di Serena Bortone, insieme a Simona Ventura, con cui conduce Citofonare Rai2, la 57enne rivela un dettaglio inedito dell’attacco ischemico in diretta a Giulio Andreotti, che la presentatrice intervistò nel programma e che, a causa del malore, si ‘pietrificò’.
“Andreotti ebbe un attacco ischemico in diretta la domenica di Canale 5: mentre gli feci una domanda rimase ‘freezato’ guardando un video - racconta la Perego - Io, pensando che fosse morto, non ebbi il coraggio di toccarlo, perché non avevo mai visto una persona morta. Avevo paura che gli cadesse il capo. Quindi ho iniziato a chiamarlo: ‘Presidente, Presidente…!’. E questa cosa è passata alla storia”.
La Bortone commenta: “Queste sono le cose che non dovrebbero mai capitare nella carriera di un conduttore”. Simona Ventura, rivolgendosi a Paola, le ricorda: “Poi, però, hai chiamato la pubblicità…”. “Sì, ho chiamato la pubblicità e lui poi si è ripreso”, conferma la Perego. E aggiunge: “Mia figlia mi ha appena regalato una maglietta con sopra me e il Presidente, quindi anche in famiglia vengo vessata per questo”.
La moglie di Lucio Presta confida anche altro: “La cosa che non si sa è che io mando la pubblicità, lui si riprende, però chiama il suo medico che l’aveva visto in diretta e gli dice: ‘Guardi, tranquillo, è un leggero attacco ischemico’. Ma Andreotti non ricordava nulla e mi dice: ‘Allora signora Perego, tutto bene? Tutto a posto?’. E io: ‘Sì, ma guardi, rientriamo in studio’. Volevo vedessero che stava bene. Lui vede uno sgabello che era il mio, tu sai quanto sono alta, avevo anche i tacchi, e si arrampica su questo sgabello, ma non toccava per terra coi piedi. Lo sgabello dondolava e io lo tenevo dietro per il terrore che cadesse… Quindi non è proprio finita con : ‘Presidente! Presidente!’… Tutto questo è durato 10 minuti, ma sono sembrati 3 giorni, non passava mai”.