La confessione è arrivata al Festival di Cannes. Pamela Anderson sulla Croisette ha sfilato come ospite di una raccolta fondi per la sua associazione in difesa degli animali. Bellissima, in forma, davanti alla stampa, poi, ha voluto parlare e raccontare quel che ha sempre taciuto in tutti questi anni.
"Sento che questo potrebbe essere il momento giusto per rivelare alcuni dei miei ricordi più dolorosi e lo farò anche a rischio di espormi, ancora una volta, in modo eccessivo - ha spiegato l'ex bagnina di "Baywatch" - Una volta andai a casa del fidanzato di una mia amica e il fratello maggiore di questo ragazzo decise di insegnarmi a giocare a backgammon. Presto diventò un massaggio alla schiena che poi divenne uno stupro: la mia prima esperienza sessuale, lui aveva 25 anni e io 12".
Non è stato l'unico abuso subito da Pamela: "Non ho avuto un'infanzia facile. Nonostante avessi dei genitori amorevoli, sono stata molestata all'età di 6 anni da una baby-sitter".
Una vita irrequieta, la sua, forse proprio a causa di esperienze così traumatiche, andate avanti durante l'adolescenza, quando il suo primo ragazzo iniziò a far parte di una gang bang violenta. Ancora uno stupro, con sei giovani uomini ad approfittarsi di lei: "Non riuscivo a fidarmi degli esseri umani. I miei genitori hanno cercato di proteggermi ma per me il mondo non era un posto sicuro. Mio padre era un alcolizzato, mia mamma aveva due lavori e piangeva sempre, mio padre non tornava sempre a casa".
E' riuscita comunque ad emergere, a mettersi tutto alle spalle. Grazie anche all'amore per gli animali: "Mi è venuto naturale. Gli alberi mi parlavano, mi fidavo degli animali e allora giurai che avrei protetto loro e solo loro. Ho pregato per le balene con i piedi immersi nel mare. Gli animali sono stati i miei unici veri amici finché non ho avuto figli". Nati dal suo primo matrimonio con Tommy Lee. Brandon Thomas Lee, venuto al mondo il 6 maggio 1996, e Dylan Jagger Lee, il 29 dicembre 1997, sono il tesoro più grande dell'attrice. Ma i segni che ha addosso non si cancellano.