Paola Caruso torna a Domenica Live e si scaglia contro l’ex Moreno Merlo, smentendo totalmente quel che il deejay ha affermato la settimana scorsa ospite sempre nel salotto televisivo di Barbara D’Urso. “L’ho denunciato!”, dice. E aggiunge: “Ci vediamo in tribunale!”.
Paola Caruso è una furia contro Moreno Merlo. La scorsa puntata di Domenica Live era intervenuta telefonicamente per dargli del bugiardo, confrontandosi direttamente con lui. Ora la 34enne in studio spiega le sue ragioni e ribatte colpo su colpo alle affermazioni dell’ex single di Temptation Island. Merlo ha negato di aver alzato le mani contro di lei, anzi ha detto che è stata la bionda a farlo in realtà. L’ex Bonas porta un certificato medico che parrebbe inchiodarlo.
“In data 21 novembre, prima di venire qui, l’ho denunciato perché mi registrava. Le sue prove sono un referto medico dopo una visita da un’oculista, non dell’ambulanza e tra l’altro il referto riporta ‘Nulla in anamnesi’ che vuol dire nulla da riscontrare, mentre questo è il mio referto dell’ospedale che dice che avevo un occhio nero. Il referto riporta ‘trauma contusivo’. Il giorno dopo è venuto a casa mia e io l’ho visto, non aveva nessun segno in faccia”, spiega Paola Caruso.
La showgirl torna anche sui vizi dell’ex fidanzato: sarebbe stata lei a pagare tutti i suoi conti nel periodo in cui sono stati insieme. “Le fatture sono le prove che ho pagato io tutto. Dimostrano che io ho pagato la palestra, ho dovuto pagare le sue lezioni. Ogni foto che abbiamo su Instagram, cene, Spa... tutte pagate da me. Il mio estratto conto”, sottolinea.
Poi della mamma del ragazzo dice: “Per una questione di delicatezza non avevo messo in mezzo la madre. Lei ci teneva a conoscermi. La madre ci è rimasta male per questo: c'era il battesimo di Michele, andiamo a fare shopping insieme. Arriviamo alla cassa, mi fa: ‘Non ho la carta di credito…’. Ho pagato una cifra ingente di vestiti della madre, soldi mai restituiti. Non ha detto niente a Moreno”.
“Arriva il battesimo, io e lui prendiamo i vestiti in un negozio importante di Milano. La madre, non le bastava quel vestito, voleva un abito più importante - continua Paola - Ho scritto per uno sconto, a nome suo. Non riusciamo ad andare in quel negozio, sabato. E vedo che lei si offende. Ma pensava che andassi a comprare il vestito a lei? Ho pagato abiti per la madre, come fosse tutto dovuto, scontato. Era tutto dovuto”.
"Se ho un brutto carattere alzi e te ne vai a settembre, non te ne stai fino a novembre", ribatte ancora. E chiosa: “Lui ha fatto quello che ha fatto, si prenda la responsabilità di quello che ha fatto e ci vediamo in tribunale!”.
