- Michele, che ha solo 5 anni, “la sta vivendo male, ha un grosso disagio interiore”
- “E’ un incubo da cui io e lui non ci sveglieremo mai”, ammette piangendo
Paola Caruso, come dice lei stessa, barcolla ma non molla. Torna in tv e aggiorna sulle condizioni di Michele, operato lo scorso anno dopo la lesione al nervo sciatico che gli era stata procurata nel 2022 in Egitto a causa dell’iniezione di un farmaco anti influenzale poi rivelatosi tossico. La 39enne è disperata per il figlio e rivela: “La sua gamba sarà piccola, le dita del piedino non si muovono più". Il bimbo porta un tutore che probabilmente non potrà mai togliere. Lui “lo odia”, confessa.
“L'operazione non ha migliorato la situazione, ha sbloccato il nervo, ma era così danneggiato che non è stata risolutiva”, spiega Paola. Michele soffre di tutto questo: "Non l'ha presa bene. A 5 anni non si spiega perché e per lui è difficile comprenderlo. Si è molto indurito, ha un grande disagio interiore che non sa esprimere. All’inizio chiedeva quando avrebbe tolto il tutore, che odia. Adesso è un anno che non mi chiede più di toglierlo”.
La Caruso è andata anche negli Stati Uniti per richiedere un altro parere medico, in Minnesota. Piangendo tra le lacrime confessa il responso avuto: "Hanno fatto di tutto, esami, indagini, visite mediche. Alla fine cinque medici si sono riuniti e hanno detto che il danno è stato troppo forte ed è permanente. Non c'è una tecnica che possa recuperare... Io sono crollata. Non posso più fare nulla. La sua gamba sarà piccola, le dita del piedino non si muovono più, mi sono dovuta rassegnare”.
C’è un altro intervento che si potrebbe tentare. Paola svela: "Mi hanno detto che si può fare un intervento palliativo per farlo camminare meglio, ma alcuni movimenti non li farà più. E’ un intervento pesante, dovremmo stare tre mesi lì e lui dovrebbe stare immobile... Ma potrebbe farlo camminare senza tutore, anche se la gambina resterà così. Io non mollo, ma voglio capire se lui riuscirà a sostenerlo. Sto capendo anche psicologicamente come fare”. Subito dopo aggiunge: “E’ un incubo da cui io e lui non ci sveglieremo mai”.
La sua unica fortuna è che nella sua vita è arrivato l’amore. Paola confida: "Nei momenti più bui Dio ti manda un raggio di sole”. E’ fidanzata da due anni: “E’ una persona stupenda è un compagno che mi sorregge in tutto e per tutto. Anche Michele aveva bisogno di una figura maschile che gli desse sicurezza, è stupendo, presente e comprensivo. Nel momento più buio ho trovato l'amore". Lui si chiama Gianmarco.
Paola dice che spesso è stata attaccata dagli hater: “Il dolore ti cambia, ti trasforma. Invece di avere empatia, delicatezza, sono stata sommersa di critiche. Per questo non ho mai parlato di lui prima d'ora, per tutelarlo da tutto questo. Non auguro a nessuna mamma di passare quello che sto passando io”. Sente di essere debole a causa del grande problema del figlio.