La querelle tra Paola Perego, Lucio Presta, suo marito e manager, e Aldo Grasso continua. La conduttrice stavolta non risponde via social al critico tv del Corriere della Sera, ma sulle pagine di Chi. A sentirsi chiamare "raccomandata" non ci sta.
"In tv più che gli appoggi, contano professionalità e impegno. Ho bisogno di un buon manager per essere rappresentata al meglio e ho scelto il migliore - puntualizza Paola - E poi contano l’esperienza e la fortuna e, per carità, anche essere appoggiati, ma se non vali non duri. A volte credo che colpiscano me per colpire lui".
La Perego ci tiene a sottolineare quanto sia grande la sua esperienza in televisione: "In una carriera lunga come la mia ci sono sicuramente programmi che vanno meglio e altri meno bene, ma gli ultimi che ho fatto come “Attenti a quei due” o “Superbrain” hanno dati più che positivi, quindi bisognerebbe chiedere al signor Grasso a quali miei insuccessi si riferisce. Forse mi ha scambiata per qualcun altro".
Grasso, ormai preso di mira, sceglie il profilo basso. "Non intendo replicare a chi insulta in maniera volgare", ha fatto sapere, evidentemente riferendosi ai tweet di Lucio Presta, che sul social nei giorni scorsi ci è andato giù pesante definendolo un "coglione".
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