Paola Turci ha deciso di mostrare le cicatrici sul suo volto nella foto scelta per la copertina del nuovo album, "Io sono", uscito il 21 aprile. I capelli non nascondono più il ricordo di un terribile incidente stradale avvenuto il 15 agosto del 1993, 22 anni fa, sulla Salerno-Reggio Calabria. La cantante ha subito ben 25 operazioni di chirurgia plastica, ma i segni sono rimasti. E' stata un'esperienza difficile da superare, oggi però si dice serena, al punto da non volersi più nascondere.
"Ora mi piaccio, a 50 anni non mi nascondo più, mi sono ritrovata, sono più serena e mi sento più forte", ha dichiarato Paola Turci a La Stampa.
"Io sono", il titolo dell'album, sta a indicare proprio la volontà di mostrarsi per quello che è, senza più celare le cicatrici sul suo volto che ha definito "la parte vulnerabile di me stessa". "L'ho nascosta - ha spiegato - Ho sempre tenuto i capelli davanti, perché non ero pronta, perché ero sempre un po' spaventata e questo mi metteva sempre un po' di insicurezza, perché volevo essere forte con quello che avevo in quel momento, una canzone, un libro. Invece dentro di me pensavo che non mostravo davvero quello che sono, quella mia parte fragile, quella mia parte imperfetta che invece finalmente è venuta fuori".
Paola Turci ha deciso così di non nascondere le cicatrici sul suo volto nemmeno nel primo piano scattato per la copertina del nuovo album. Nel disco la cantante ripropone in chiave elettronica alcuni suoi brani di maggior successo: da "Volo così" a "Bambini", da "Stato di calma apparente" a "Ringrazio Dio". Il disco contiene inoltre tre pezzi inediti: "Questa non è una canzone", "Quante vite viviamo" e "Io sono".