- La 59enne sulla moglie 38enne: “La risposerei ogni 2 luglio da qui alla fine dei miei giorni”
- “Quando mi dicono ‘lesbica’, ‘bisessuale’, ‘etero’: per me forse va bene tutto. Ma a me piace solo lei”
Paola Turci quando ha iniziato a frequentare Francesca Pascale, che ha sposato il 2 luglio 2022, non aveva parlato della storia d’amore alla sua famiglia. Non aveva proferito parola della relazione. In tv, a Domenica In, spiega perché e confessa: “Quella che mi faceva più paura era mia sorella. L’ha saputo dai giornali”.
La cantante 59enne parla della sorella Francesca, che le regala un videomessaggio pieno di elogi e parole importanti, definendola una grande donna. La Turci l’ascolta con grande commozione: è una sorpresa che Mara Venier ha voluto farle. Poi si apre e racconta. “Vi confesso che della mia storia d'amore non avevo parlato con nessuno della mia famiglia: quella che mi faceva più paura era proprio mia sorella, ma non perché avesse delle idee diverse dalle mie, ma perché non lo sapeva”, svela.
“Poi ho scoperto che sapeva, o meglio aveva capito perché in realtà era già un anno che frequentavo la mia attuale moglie”, prosegue Paola. E, riferendosi alla Pascale, chiarisce: “Francesca è meravigliosa, ma il suo passato ha una larghezza così (allarga le braccia, ndr.) e io ho rispetto massimo e totale, ma come con tutte le persone, del passato voglio sapere pochissimo”.
“Ma poi come l’hai detto a tua sorella?”, le domanda la 73enne. “L’ha visto sui giornali, l’ha scoperto quando ci hanno paparazzato. E io ero molto dispiaciuta che l’avesse saputo dai giornali di gossip, ma è colpa mia che non sono riuscita a dirglielo. Però lei, invece, si è dimostrata la persona che è”, sottolinea la Turci.
“Perché non sono riuscita a diglielo? - continua l’artista - L’amore è amore, ma ho sempre pensato nella mia vita che le mie storie sono le mie storie. Non sono una persona che le racconta. E' stato un mio problema quello di preservare quello che poi è diventato un grande amore, lasciarlo per me per poterlo vivere totalmente. Altrimenti questa società, che non ha mai accettato la diversità… Anzi, fortunatamente ora le cose stanno cambiando…”.
Paola si illumina quando parla di Francesca: “E' la persona che ho amato di più nella vita ed è anche la prima donna. Il mio modello è lei, solo lei. Quando mi dicono ‘lesbica’, ‘bisessuale’, ‘etero’: per me forse va bene tutto. Ma a me piace solo lei: c’è una definizione? E’ sveglia, intelligente, sensibile, iper sensibile, a volte è fumantina, passionale, da buona napoletana. Litighiamo eh! Ma dopo pochissimo passa tutto. Noi siamo molto indipendenti, autonome, ma io in lei riconosco la mia famiglia, la mia vita, fino alla fine dei giorni. Io la risposerei ogni 2 luglio”.