Paola Turci ospite di Silvia Toffanin a "Verissimo" per presentare il suo nuovo album, "Io sono", ha parlato dell'incidente stradale che nell'agosto del 1993 le ha cambiato la vita e che le ha lasciato delle cicatrici sul viso.
Ventidue anni dopo, Paola Turci a "Verissimo" ha raccontato: "Ho sempre nascosto la parte destra del mio volto, quella che ha 100 punti e 13 interventi. Per superare l'incidente ci è voluto un po' di tempo, ci è voluto un po' di amore per me stessa. Poi sai con la maturità, i 50 anni e le rughe, forse tutto comincia ad essere più accettabile".
La cantante ha anche rivelato che prima dell'incidente si considerava brutta. Ma quella tragica esperienza ha cambiato la percezione che aveva di sé. Il giorno successivo, "mentre ero in un ospedale di Cosenza - ha spiegato - ho letto un articolo su un giornale dove c'era una mia foto: mi sono vista per la prima volta bella. E da quel giorno ho giurato di non dirmi più che ero brutta".
"L'incidente mi ha aperto un lato nuovo - ha proseguito Paola Turci - ho ritrovato ad esempio l'aspetto ironico che avevo dentro e che non esprimevo appieno, un lato che ho ereditato da mio padre. Così quando mi sono ritrovata nella macchina capovolta, mi è venuto da ridere delle mie paure, quella di vomitare e di perdere i denti".
Paola Turci ha anche riscoperto la fede: "Mi sono ritrovata a Lourdes, da atea, profondamente atea. Quando mi hanno detto di andare a messa ho risposto lasciate perdere, non fa per me. E invece lì è cominciato qualcosa di inspiegabile: non ho avuto visioni, ma mi sono bagnata con l'acqua e ho sentito qualcosa. Questo è un altro di quei temi che ho sempre avuto difficoltà a raccontare: oggi io credo, anche se non vado a messa, non pratico, ma credo".
Dopo quindici giorni dal viaggio a Lourdes, Paola Turci ha dovuto affrontare una grave malattia: "Ho avuto un problema agli occhi e sono rimasta cieca per un anno - ha raccontato durante l'intervista rilasciata a "Verissimo" - Poi mi sono informata e ho saputo della storia di San Paolo che è rimasto accecato sulla via di Damasco e ho trovato delle stranissime coincidenze con il nome, il fatto che io venissi accecata per circa un mese. Sono stata a letto per quasi un mese con dei grossi e gravi problemi agli occhi. Pensavo anche di morire. Avevo un herpes zoster all'occhio destro con conseguente congiuntivite virale batterica a tutti e due gli occhi. Sono stata curata con medicinali molto forti e quando mi ha visto il medico si è preoccupato che questo virus prendesse la cornea e arrivasse al cervello. E' stato un momento difficile ma io avvolta da questo manto di fede e di convinzione di aver anche superato la morte, ero abbastanza contenta. Ho pensato di aver affrontato una bella prova".
La cantante ha parlato anche del suo matrimonio ad Haiti e di come ha vissuto il divorzio nonostante la sua fede: "Ho abbandonato il dogma, le regole ferree. Sono entrata in crisi ma ho pensato che Dio mi vuole felice. L'unico riferimento è l'amore e la gioia". "Oggi sono tranquilla. Se non avessi avuto la fede mi sarei persa nella confusione perché tendo all'inquietudine che mi porta all'insicurezza. Invece questa cicatrice, questa esperienza mi ha forgiato, facendomi stare con i piedi per terra senza rinunciare a sognare. La fede non lo so. La fede mi ha dato e mi ha tolto".