Ieri è comparsa davanti al Tribunale di Las Vegas e ha ammesso i due reati, possesso di cocaina e resistenza a pubblico ufficiale. E' stata condannata a un anno di libertà condizionata, durante il quale dovrà seguire un programma di riabilitazione e svolgere 200 ore di lavoro socialmente utile. In questo modo, però, Paris Hilton ha evitato una pena ben più grave, quattro anni in gattabuia.
Del resto lo scorso 27 agosto, quando un agente pensò di fermarla nella città del 'vizio' e si mise a rovistare nella sua preziosa Chanel, trovandoci dentro 0,8 grammi di polvere bianca, l'ereditiera 29enne si mise a blaterare di tutto, persino che la borsa non era sua...
L'avvocato della bionda, David Chesnoff, si è persino complimentato con il giudice e con la cliente: "E' stata trattata come chiunque altro nelle stesse circostanze e sono molto fiero di come abbia affrontato il tutto. Credo sia sulla strada giusta. Ha ammesso le accuse perché ha accettato le sue responsabilità".
La Hilton dovrà pagare pure un'ammenda di duemila dollari, ben poca cosa per una ricca come lei. Se, però, sarà nuovamente arrestata, dovrà scontare la pena dietro le sbarre. "Vogliamo cambiare il suo comportamento", le è stato detto durante il processo. Ci riusciranno?
Foto: Scott Downie/CP©kikapress.com
