Paris Jackson non ha ancora pianto a sufficienza per la morte del padre Michael, scomparso nell'estate del 2009. La ragazza, 15 anni, è stata ricoverato dopo aver tentato il suicidio tagliandosi le vene e prendendo una dose massiccia di antidolorifici. Al momento sta ricevendo un supporto psicologico all'UCLA Medical Center di Los Angeles e, secondo alcune fonti, come riporta il sito TMZ, uno dei motivi alla base del suo gesto estremo è quello di aver versato abbastanza lacrime quando il famoso genitore è improvvisamente scomparso a causa di un'intossicazione da Propofol.
Paris avrebbe sviluppato una vera e propria ossessione per i commenti lasciti dalle persone sui social riguardanti il padre, soprattutto per quelli negativi. Un bene informato ha detto che la figlia di Jackson è una ribelle ed è stata quasi espulsa da scuola dopo aver preso a pugni uno studente che ha parlato male del papà.
Poco prima di tentare il suicidio, si era riavvicinata alla madre Debbie Rowe e quando uscirà dall'ospedale pare abbia intenzione di partire con lei. L'obiettivo è quello di tenera la ragazza per un po' lontana da Los Angeles.
Intanto, il fratello maggiore, Prince, 16 anni, cercando di far funzionare tutto nonostante le circostanze, ha partecipato alla premiere della sesta stagione di "True Blood" insieme alla sua ragazza Remi Alfalah e pare sia andato anche a trovare la sorella in ospedale.