Un anno dopo la tragica scomparsa del protagonista di "Glee" Cory Monteith (che nella serie tv musicale di successo interpretava lo studente Finn Hudson), sua madre si è aperta in una sincera e commovente intervista ad ABC News. Ann McGregor ha raccontato: "Fino a tre anni fa, non potevo neanche guardare una fotografia di Cory. Quindi ci sono stati dei progressi". La 63enne ancora non riesce a parlare di quella notte del 13 luglio, quanto il corpo del figlio è stato trovato in un hotel di Vancouver, morto per un'overdose di eroina e alcol, né ha visto l'episodio del telefilm dedicato a lui. Ma riesce a trovare conforto nella sua fidanzata Lea Michele: "Mi manda sms ed email. Anche lei è ferita. La tristezza si vede e io conosco il suo dolore".
La donna ha anche ricordato la prima volta che ha beccato Cory (che chiama affezionatamente Baby Bear) con delle droghe all'età di 15 anni: "Penso che quello sia stato un punto di svolta. Aveva molte emozioni che stava cercando di capire. Tra quelle sicuramente c'era il fatto che voleva un rapporto con suo padre". La McGregor ha continuato: "Ricordo la prima volta che Cory è andato in overdose, il viaggio in macchina e tutto quello che riuscivo a fare era guadarlo negli occhi, abbracciarlo". Ann non incolpa Hollywood per l'accaduto: "Non credo che dare la colpa sia una cosa buona da fare. No, quella è stata una sua scelta".