Il Principe William si è difeso dalle accuse di razzismo. Il 38enne ha parlato ufficialmente dell’argomento durante un evento ufficiale nella multiculturale ma pericolosissima zona est di Londra (dove gli omicidi per accoltellamento sono all’ordine del giorno). “La nostra non è affatto una famiglia razzista”, ha fatto sapere un po’ in imbarazzo davanti ai report.
Poi a chi gli ha chiesto se si sia messo in contatto con Harry dopo l’intervista rilasciata dal fratello e da Meghan Markle ad Oprah Winfrey, William ha spiegato di non averlo ancora fatto. “Non ci siamo ancora sentiti, ma è mia intenzione che accada”, ha detto.
Intanto non si placa la polemica per le accuse mosse da Meghan ed Harry ad un membro non specificato della Roayl Family (si sa solo che non si tratta né di Elisabetta né di Filippo), che a quanto pare prima della nascita di loro figlio Archie avrebbe espresso preoccupazioni sul fatto che potesse avere la pelle “troppo scura”.
La stessa regina attraverso un comunicato di Buckingham Palace ha ammesso di essere preoccupata da quanto accaduto e ha promesso di affrontare privatamente la questione con il resto della famiglia. Molti però avrebbero preferito che si fosse aperta un’indagine ufficiale, come accaduto molte altre volte in circostanze simili.
Il danno d’immagine sembra ormai fatto visto che in molte nazioni del Commonwealth (un’organizzazione che ha ormai solo un valore simbolico, ma a cui la corona tiene molto) si sono alzate voci per chiedere un taglio netto con i reali. Molti esperti prevedono che dopo la morte di Elisabetta l’Australia e il Canada cesseranno ogni rapporti con l’istituzione inglese.