Raffaella Fico in lacrime a Verissimo

Capelli raccolti in una lunga coda, sorridente e in formissima, con un completo top, pantaloni arabeggianti e giacca molto primaverile, Raffaella Fico si è accomodata nel salotto pomeridiamo di Verissimo. Ha parlato di Pia e del suo legame finito nel nulla con Mario Balotelli. Troppo pesante la situazione da cui, fortemente, cerca di uscire fuori. La showgirl non è riuscita a trattenere le lacrime...
"Se lui avesse voluto il mio silenzio, non mi avrebbe chiesto il test del DNA. Ora sono io a voler fare il test, ma nessuno mi ha chiamata. Se il test fosse servito per far star bene la coppia, per farla vivere serena, l’avrei fatto. Ora voglio farlo e lo renderò pubblico", ha detto.

"Non so cosa sia successo - ha poi chiarito a Silvia Toffanin in merito alla rottura con il bomber - Si sono intromesse altre persone. Alcuni sono intervenuti, come i genitori che hanno pubblicato una lettera che mi ha offesa e umiliata come donna e mamma. Io li comprendo, ma non condivido quello che hanno detto. E’ un calciatore, ha una società che gli detta le regole, ma se qualcuno gli detta le regole anche riguardo la vita privata, lui dovrebbe dire: “E’ la mia vita, me la gestisco io”. A volte ci si fida di persone che ti stanno vicino da più tempo. Di conseguenza, ti affidi a loro".

Raffaella è convinta che il loro fosse un setimento fortissimo: "Ho convissuto con lui, abbiamo vissuto a Manchester, progettavamo una famiglia. Ci abbiamo provato a lungo. Mi dicono che ho incastrato Mario: siamo nel terzo millennio, esistono le precauzioni. Lui (Pia ndr) l’ha voluta e poi l’ha abbandonata. Non è bello abbandonare una bambina. Se lui tornasse, lo farebbe per sua figlia. Lui non sa cosa si sta perdendo". Anche se la reazione di SuperMario, quando ha saputo che sarebbe diventato padre, è stata da dimenticare: "L’ho chiamato quando ho iniziato ad avere le contrazioni. Mi ha risposto a mezzanotte e trenta, io gli ho detto che avevo partorito, lui ha risposto che non gliene importava niente".
Una querelle che, inevitabilmente, avrà ancora degli strascichi per lungo tempo, forse per sempre, perché Pia c'è.

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