Non c'è pace per Raffaella Fico. L'ex gieffina finora ha fatto di tutto per cercare di sanare la situazione con Mario Balotelli. Pia, la bimba venuta al mondo lo scorso dicembre, ha bisogno di un papà. Il calciatore, però, resta distante.
"Nessun segnale di apertura. Ho proposto a Mario di sottoporci tutti (io, lui e la piccola) al test del Dna presso una sede imparziale e indiscutibile. L'ho fatto convocare, ma senza successo, non si è presentato", ha svelato la showgirl partenopea a Chi.
"Sono molte le cose che non riesco a spiegarmi - ha aggiunto - A molte ho rinunciato. Ad altre no".
Del loro rapporto sono rimaste solo le ceneri: "Se mi chiede che sentimento. provò per lui, beh, gli voglio bene. Ma non mi manca e non mi interesso alle sue nuove storie. Certo, mi capita di vederlo in tv o sui giornali, ma la cosa non risveglia niente di assopito. Neanche rancori. In fondo, mi ha fatto il regalo più bello del mondo". Il test Raffaella lo vuole esclusivamente per il bene della figlia: "Cambierebbe una cosa sola: che mia figlia potrebbe sapere che ha un papà su cui, un domani, potrà contare. Poi, chiaramente, spero che Mario, a quel punto, si assuma le sue responsabilità (...) Non solo economiche. Il motivo per cui voglio che Mario faccia il test del Dna è essenzialmente morale. Mia figlia Pia ha diritto anche all'affetto del papà". Ora tocca a Balotelli, sempre se vorrà.