Raoul Bova ha deciso e si è preso una pausa, un anno sabbatico per dedicarsi esclusivamente ai figli, Luna, nata lo scorso 2 dicembre dall'amore con la compagna Rocìo Munoz Morales, e i più grandi, Alessandro Leon, 16 anni, e Francesco, 14, avuti dall'ex Chiara Giordano. La famiglia in questo particolare momento della sua vita viene prima di tutto per lui.
Un anno sabbatico per starsene in famiglia e non solo. Raoul Bova vuole dedicarsi a progetti per chi è meno fortunato, sente l'esigenza di impegnarsi ancora di più per tutti quelli che ne hanno bisogno. "In questo periodo sono in un momento di riflessione, mi sono preso un anno sabbatico perchè voglio dedicarmi ai miei figli", ha raccontato Raoul Bova durante la realizzazione del calendario benefico della Sorridendo! Onlus. E ha aggiunto: "Voglio fare progetti diversi rispetto a quelli fatti finora, progetti che mi riempiono il cuore".
Raoul sceglie di 'entrare in paternità', di essere sempre presente. Dice stop ai film e alle fiction. Forse pure agli impegni mondani. L'anno sabbatico seve per la famiglia, per i suoi cari, per non perdersi neppure un giorno di Luna che proprio oggi compie appena 3 mesi.
Non dice di no, però alle inziative del cuore. Raoul Bova è tra i protagonisti del progetto "Nello stesso specchio", della Sorridendo! Onlus di Mary Calvi. Questo calendario servirà per costruire un maneggio nella casa famiglia "Volontari Capitano Ultimo", dove si potrà praticare gratuitamente l'ippoterapia. Verrà presentato durante la IV edizione del "Sorridendo Film Festival 2016", che si terrà a Roma dal 22 al 24 aprile. "Sono contento che si lotti per portare avanti questi piccoli grandi valori presenti nella nostra società e che fanno andare avanti il mondo. Solo con questi valori si portano avanti le grandi iniziative e avere le grandi vittorie", ha spiegato. E ancora: "Il calendario è il pretesto per aiutare insieme a testimonial persone che non hanno paura di mostrarsi per come sono, non hanno più timore del giudizio e dello sguardo degli altri. E' un segnale molto bello per fare una iniziativa che non è solo per un maneggio e per l'ippoterapia ma è anche un segnale di uguaglianza e di grande forza per le persone che sono spesso considerate diverse".