Non smentisce. Il suo matrimonio con Chiara Giordano, madre dei suoi due figli, per molti è finito per colpa di una relazione sentimentale con un uomo. Raoul Bova a Di Più dice: "Vuole sapere se sono gay? Sono le solite voci. Anche in passato sono circolate voci del genere, ma in questo periodo, francamente, ho altro a cui pensare".
L'attore sta vivendo un anno difficile da dimenticare. "Ma non sono un delinquente", sottolinea. E aggiunge: "Questa storia del fisco mi addolora, io non sono un evasore. Insieme con mia moglie e le mie sorelle ho una società che cura i miei interessi". Ha sempre versato i suoi guadagni in modo trasparente, eppure circa due anni fa è stato chiamato dalla Finanza che gli ha comunicato l'indagine in corso. Per loro trasferendo parte dei guadagni in una società, infatti, i soldi sarebbero rimasti sempre in famiglia. La società stessa, poi, pagando meno tasse delle persone fisiche, gli avrebbe dato la possibilità di non versare un milione e mezzo di euro. Bova ha deciso di pagare. Nonostante ciò, gli sono state sequestrate le case a scopo cautelativo dalla Procura di Roma che ha avviato un'indagine penale: "Un'assurdità, un accanimento: da una parte sto pagando quanto il fisco mi ha chiesto, ma dall'altra sono sotto accusa in tribunale. ce la metterò tutta per uscire da questa storia e ottenere anche che revochino il sequestro delle mie case".
Raoul non vive bene così. Recentemente ha avuto problemi pure a rinnovare il passaporto per colpa del procedimento penale in corso: "Questa storia mi sta facendo soffrire". Si è ripreso dall'operazione all'appendicite in estate e dalla brutta influenza che l'ha portato al ricovero lo scorso settembre. Ha ricominciato a lavorare alla grande. Ma il peso sul cuore c'è. E della crisi con Chiara specifica: "Questi sono fatti troppo personali...".