La Regina Elisabetta toglie i titoli al figlio Andrew: terremoto a Buckingham Palace

La vicenda è di quelle pesantissime. E potrebbe diventare ancora più tremenda in caso arrivasse una condanna. Il Principe Andrew, 61 anni, terzogenito della Regina Elisabetta, andrà a processo negli Stati Uniti per violenza sessuale su minori. La notizia è arrivata nelle scorse ore dopo che un giudice federale di New York ha stabilito che la causa intentata da Virginia Giuffre potrà andare avanti. La donna sostiene di essere stata costretta da Jeffrey Epstein (morto in carcere nel 2019) e dalla sua allora compagna Ghislaine Maxwell ad avere rapporti sessuali con il nobile inglese nel 2001, quando aveva solo 17 anni. Andrew si era opposto al processo citando un accordo economico tra Epstein e la Giuffre di 500mila dollari raggiunto nel 2009.

La Regina Elisabetta toglie i titoli al figlio Andrew: terremoto a Buckingham Palace
Il Principe Andrew, 61 anni, terzogenito della Regina Elisabetta, è stato di fatto cancellato dai membri attivi della famiglia reale

Così Elisabetta non ha avuto scelta ed è stata costretta a un passo molto difficile per lei, togliere parte dei titoli nobiliari e i gradi militari ad Andrew. Sostanzialmente ha dovuto cancellare il suo nome da quello dei membri attivi della famiglia reale. E pensare che secondo qualcuno Andrew sarebbe addirittura il figlio prediletto della sovrana.

In un comunicato di Buckingham Palace si legge: “Con l’approvazione e il supporto della Regina, i suoi gradi militari e i titoli nobiliari sono stati riconsegnati alla stessa Regina. Il Duca di York non avrà più incarichi pubblici e si difenderà nel processo come un privato cittadino”.

Andrew resta per ora Duca di York, ma non potrà più fregiarsi del titolo di “Sua Altezza Reale”. Bisognerà poi capire cosa accadrà nel caso in cui il processo dovesse concludersi con una condanna. Sarebbe una tegola pesantissima non solo sulla testa di Elisabetta, che quest’anno festeggia 70 anni da regnante, ma sulla stessa istituzione monarchica, ormai considerata obsoleta anche da una parte dei sudditi e fragile di fronte a potenziali scandali come questo.