Pieno di privilegi, figlio del Senatur, era soprannominato 'il principe' nelle intercettazioni. Gli altri lo conoscono come il 'Trota', da ieri affogato nello scandalo che ha portato il papà, Umberto, a dimettersi dalla Lega Nord.
Renzo Bossi, noto anche alle cronache rosa per i suoi flirt chiacchierati, come quello con Eliana Cartella, secondo le intercettazioni è uno che "in Regione non si paga nemmeno un caffè". Per lui e il resto dei Bossi, Belsito, il tesoriere del partito indagato, aveva una cartellina in cassaforte con su scritto "The Family". I conti sono impressionanti. Tanti soldi impropriamente usati per ristrutturazioni di case e terrazzi a Gemonio, fondi per la scuola della moglie di Umberto Bossi, Manuela Marrone, auto, cellulari, schede telefoniche, diplomi scolastici, tre lauree, assicurazioni, il conto del dentista, le multe prese da Renzo, i 20 mila euro per il suo tutor, l’intervento di rinoplastica di Sirio, alcuni bar comprati dallo stesso Bossi a Milano...
A Renzo la bella vita è sempre piaciuta. Lo stipendio lauto per essere entrato in politica non gli bastava, evidentemente. Amava noleggiare auto con il fratello Riccardo, tra cui una Porsche, ma anche comprarle, come quella costata 50 mila euro, non suoi ovviamente. Poi c'erano "i costi per pagare i decreti ingiuntivi di Riccardo" e le parcelle del suo avvocato.
Lo scandalo che lo ha travolto con il resto della famiglia non si ferma più. Ci saranno nuove rivelazioni. "Renzo Bossi e la sua fidanzata, Baldo Silvia, sono stati insieme alla sede della Lega e si sono portati via i faldoni della casa (ristrutturazioni?) per timore di controlli, visto il periodo critico", emerge dalla procura, dopo l'attenta analisi delle telefonate tra Belsito e Nadia Dagrada, la responsabile amministrativa e contabile del movimento. "Ecco, sono venuti a prendere, Renzo e la fidanzata, tutti faldoni da via Bellerio e li hanno portati via - dice la donna - Quindi adesso c’hanno parecchia caga". Davvero un pesce fuor d'acqua...
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