Il febbraio scorso, dopo essere stata aggredita e malmenata da Chris Brown, all'epoca suo fidanzato, è andata a dormire come Rihanna e si è svegliata come fosse Britney Spears. Colpa del clamore e delle sue foto con la faccia tumefatta, che hanno fatto il giro del mondo in un 'nanosecondo'.
La star di "Umbrella" torna a parlare di ciò che le è accaduto. "Il livello di pubblicità da parte dei media è stati quasi caotico - ha spiegato la 21enne Rihanna - La cosa positiva venuta fuori dalla mia situazione è che le persone possono prenderla ad esempio. La violenza domestica, il più delle volte, si vive in gran segreto. Nè i bambini, nè i genitori parlano. Lo stesso le adolescenti. Se il loro ragazzo le aggredisce, è raro che lo confessino al papà o alla mamma. Ci si nasconde perché si pensa sia imbarazzante. La mia storia, invece, è stata trasmessa in tutto il mondo e la gente ha potuto seguire ogni passo della mia guarigione. E' ora che ciò dia coraggio a quelli che quotidianamente vengono maltrattati".
Chris Brown lo scorso agosto è stato condannato a sei mesi di servizio per la comunità, a dodici mesi di consulenza da uno psicologo e a cinque anni di libertà vigilata. Il giudice ha emesso pure un ordine restrittivo nei confronti del rapper: deve restare lontanto dall'ex fidanzata almeno 100 metri. Lui ha pagato. Rihanna vuole che inizino a farlo anche tutti gli altri.
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